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DIZIONARIO URBINATE Home ProUrbino

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A

a faicò   * Forza, vai.  Afaicò, bionda : incitamento alla mucca di destra, da solco, cioè che cammina sul solco già tracciato dall’aratro.  A falcare: dove falcare è procedere a falcate. V. annamorè

a gricc   *  A grinze. Grinzito. La fava a gricc, la fava brusca (la fava secca messa a bagno in acqua presenta la buccia grinzosa)

a mo   *  Ormai. V. amò.

a petta   *  Appostato dietro a qualcosa. Il termine è usato dai bambini di campagna per indicare il gioco del nascondiglio.  Giochi a petta?

a strosc'   *  Scroscio. Stroscio (Toscano). In grande quantità. V.  stròsc. Quest'ann dle succin n'ho avut a stròsc'.

a stuff   * In abbondanza.  Ho magnàt a stùff.

a uffa   *  A bizzeffe.  A iosa.  Dicesi di chi usufruisce senza discrezione di cose non sue.  Quell è un ch’magna a uffa.

abadurlè   *  Baloccare. Trastullare. V. badurlè.

abaiaticc   * Abbaiamento. V. baiticc.

abbit   *  àbbit. Abito. L'àbbit dle fest: il vestito delle feste. Ha buttat via l'àbbit: si è spretato, ha rinunciato ai voti.

abbranchè  abranchè   *  Abbrancare.  Mettere, insieme, assemblare, abbracciare con vigore

abbrancolè abrancolè   * Come abbranchè con il significato più stretto di aggrapparsi

abis   *  Lapis. Matita

abisin   *  Piccola matita. Abissino. Persona di carnagione scura.

abocat   *  Abboccato.  Si dice di vino gradevole o di persona che è stata raggirata.  Apena ha vist i sold ha abocat.

abulì   * Abolire.

aburtì   * Abortire.

acaniss   *  Accanirsi. V. caniss.

acaccia  *  Acacia. Pl: i acacc, i acac: le acacie.  'E' civil com i spin d'acaccia: è delicato come gli spini d'acacia.  Si può confondere con: gì a caccia, andare a caccia

acartocè   * Accartocciare.

acatassè   *  Accatastare. V. catassè.

accia   *  àccia. Accia.  Filo greggio di cotone,  lino o  canapa.

accid, accit,  acitt   *  àccid, àccit, àcid. Acido. Persona dal carattere caustico. Ha prés d' accit.

accompàgn   *  Accompagno.  Funerale

acenda,  acês   *  Accendere. Acceso. V. ces.

acess   *  Accesso. Anche: ascesso: c'ho 'n acess t'un dent: ho un ascesso in un dente.

achètt   *  Uncinetto.

aclavìa   *  In quel modo. V. daclavìa.

acnìn   *  Acinino.

acoia, accoia, acoja    *  Accogliere.

acost   *  Accanto.  Vicino.

acostè   *  Accostare.

acqua da l'odor, l'   *  Profumo.

acqua 'panata, l'   *  L'acqua appannata.  Si preparava immergendo una fetta di pane fortemente abbrustolito in un bicchier d'acqua; l'acqua opalescente e intiepidita era adatta per dissetare durante le affezioni febbrili.

acquatìcc’   *  Vinello, mezzo vino, pciol, liquido di poco sapore. Vino oltremodo annaffiato

acquistrìn   *  Acquatrino.  Acquitrinoso.

acsé   *  Così. V. dacsé, a chel mod, a cla via, t'un chel mod.

acuntentass   *  Accontentarsi.

adietra  *  adiètra. Indietro. Dè adietra: far marcia indietro. V. indria

agiungia   *  Aggiungere.

agiuntè    *  Aggiuntare. V. giugna.

agluppè   *  Avviluppare. V. gluppa.

agobass   *  Chinarsi. Incurvarsi. Curvarsi. Com'è ch'en t'agobbi, c'è i oss tla pansa ?: com'è che non ti chini, hai le ossa nella pancia ?

agricc   *  Agro.  Agretto.  Latte acido. C'ha d'agricc

agrampass   *  Aggrapparsi. Se s'arvertica la barca, en t'agrampi ma 'na rama: se si rovescia la barca, non ti aggrappi ad un ramo.

agùss   *  Aguzzo. V. guss.

ài  aj   *  Aglio.

aiola del camin, l'   *  Basamento del camino. V. Arola

al lavre   *  al làvre. Essere in bolletta. Andate al verde

al ròccol   *  (Andar al ‑). Perdere tutto al gioco.  Il termine è usato generalmente dai ragazzi nel gioco a palline.  L'ho mandat al ròccol.  Se' git al ròccol.  Sei caduto nelle mie grinfie o nel trabocchetto dell'avversario (roccolo = appostamento, tranello …)

aladritta   *  Al diritto.  Un punto di maglia.  Contrario di a-l'arversa

alàppè   *  Allappare.  'Sta succina alàppa.

alarversa   *  V. arversa

àlber   *  Pioppo.

albètta   *  (Fare l’ ‑). Rincasare alle prime luci dell'alba. Ho fatt l'albetta.

alèss   *  Lesso. Bollito.  Ho magnat l'alèss.

alle pule   *  (Andare alle ‑). Perdere tutte le palline al gioco. V. al roccol.

allit   *  Alito.

alocàt   *  Allocato.  Sistemato. Messo a posto.  En se lamentarà pió adess che'l marit s'è alocàt.

alsàss   *  Alzarsi.  Alset: alzati.  Se s’alsasser: se si alzassero.

altìcc’   *  Alticcio.

altrièr   *  Altrieri. L’altro ieri.  Altrieràcc:  l’altro ieri dell’altro ieri ovvero tanto tempo fa.

alupìtt   *  Vorace, insaziabile.

am   *  Amo, lenza.  Io amo.

amachè   *  Ammaccare.

amanch   *  Ammanco

amanchè   *  Mancare.

amargiè   *  Amareggiare

amargios   *  Di sapore amaro

ambra   *  Tra l’imbra e l’ambra :  fra l’imbrunire e l’oscurità (dove “imbra” ha probabilmente il significato di imbrunire ed “ambra”, come resina nera, di oscuro). Tra il giorno e la notte.  Tra lùm e scùr.

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ambròll   *  Quercia. Con il termine si indica in modo specifico il legno di quercia trasformato: Travi, tavole, ecc.

amò   *  Ormai. V. a mo.

ànca   *  Anca.  Anche (ancà).

anndlà   *  L’altr’anno. Ann d'la.

annafè   *  Annusare.

annamorè   *  Vai moretta. Incitamento alla mucca di sinistrao da campo, che cammina dalla parte del terreno ancora da arare V. namurè, afaicò.

anolant  anolànt   *  uno che prende a nolo.  Affittuario.  V. nolànt.

anolè  Prendere a nolo, in affitto. V. nolè

ansc'   *  Ansito.  Ultimo respiro.  Ho artrovat el can ch'faceva 'i ultim ansc'.  Il nulla.    En c’è da magnè manca l’ansc.

anscè   *  Ansimare.  V. panscè

ansi   *  ànsi  Anzi, anzichè.

anticàia   *  Anticaglia. Persona invecchiata prima del tempo: ‑Ha sposat n'anticàia!  ‑.

àntre   *  V. àtre.

apparecchi   *  Aeroplano. Io apparecchio.

applass   *  Appelarsi.

apussè   *  Puzzare. Quant apussa !

ar   * Ri (prefisso di verbi che indicano un'azione ripetitiva o reiterativa).  Artornà: ritornare;  arveda: rivedere;  arsentì: risentire. Uso diffusissimo nei vernacoli, non escluso quello urbinate.  Qui di seguito di riportano quei verbi che si scotano maggiormente dall'italiano o che risultano curiosi nella pronuncia.

àra   * Aia.  (campagnolo) .

arabatàss   * Arrabattarsi.  Per campè i tocca arabatàss.

arabìss   * Arrabbiarsi.  Il verbo perde, al partic  pass , la “a” iniziale e diventa: rabitt,  con un doppio significato: arrabbiato, accanito  Tocca arabiss sa tutti: occorre arrabbiarsi con tutti; rabitt in ti budèi: profondamente o visceralmente arrabbiato; è rabitt tel gioch: è accanito nel gioco

arabìtt   * Arrabbiato. Chi persegue un fine con molta tenacia.

arampichin, arampicon   * A rafforzativo su rampichino, rampicone

arbaltatìcc   * Rimescolamento, rovesciamento, ribaltamento.  Caos.

arbaltè   * Ribaltare, rovesciare.

arbaltichè   * Rovesciare sotto sopra, capottare.  Gi’ a gambrìtt.

arbalticón   * Ribaltone.  Capitombolo.

arbalticón   * Ribaltone.  Capitombolo.  Scomposto, sottosopra. Posizione scomoda nella quale si esegue un lavoro.  Sa fè arbalticón ma chel grepp?.

arbàtta   * Ribattere, contraddire.

arbechè   * Ribeccare.

arbìr  * Raggiro. V. ribìr.  Arbiràss:  rigirarsi.   *

arbirè   * Rigirare.

arboché   * Riboccare.

arbùia, arbuiàss   * Rabbuiare. Rabbuiarsi.

arbutè   * Ributtare, rigettare via, vomitare (argoitè)

arcacè   * Rigermogliare. Ricrescere.  Sta atent a non tajat un ditta, quei en arcaccen.  V. caccè

arcadè   * Ricadere.

arcapàt   * Scelto. Persona trattata in modo diverso dalle altre.  Ma lo’ i fan fè sempre i lavor leger, é ‘n arcapàt.

arcapatìcc’   * Rimasuglio, miscuglio di cose rimaste dopo una capatura.

arcapatùr   * Scarti di verdure

arcapè   * Selezionare, scegliere il meglio, tirar fuori la parte migliore.  Tocca arcapatt tutt: occorre darti la parte migliore ?(riferito soprattutto a cibi). Se s’arcapassa calcò: se si riuscisse a recuperare qualcosa.

arcapess   * Raccapezzo. V. capess

arcapitè   * Ricapitare.

arcapsàss   * Cercare di capire, Raccapezzarsi. Districarsi mentalmente in un rebus.  En s’arcapessa gnent: non si riesce a capire niente.

arcapsè   * Raccapezzare. Racimolare. Tentare di rendersi conto  En s’arcapessa gnent: non si riesce a capire niente

arcaschè   * Ricascare.

arcattè   * Rimediare, racimolare, raccogliere.

arcav   * Ricavo. Profitto. Rendita.

arcavè   * Ricavare. Ritogliere.

arcè   * Terza persona indi, pres. di esserci: egli c'è di nuovo.  V. aressa, aricè .

arculisat   * Alcolizzato.  Sa bevi ! me pari 'n arculisat: Quanto bevi ! mi sembri un alcolizzato. Sbornion. Sbornia fissa..

arcerchè   * Ricercare, ricercare di nuovo

arentrè   * Entrare. Rientrare.

aressa   * Riessere. I' arso' git a scola: io sono ritornato a scuola.

archiapè   * Riprendere, riagguantare.

architetè   * Architettare.

arciaplàt   * Accomodato, rabberciato.

arciaplàta   * Accomodamento precario.

arciaplè   * Accomodare alla meglio.

arcìda   * (Fè ‑). Bruciacchiare, rinsecchire, inaridire ... con il caldo o con il ggelo. Fare raggelare il sangue. M'ha fatt arcìda le carn.

arcmandè   * Raccomandare. Comandare di nuovo

arcmidè   * Accomodare, riparare.   Termine campagnolo, mentre in città è più usato arcomodè.

arcminciè   * Ricominciare.

arcnoscia   * Riconoscere

arcoia   * Raccogliere. V. coia.

arcoitìcc’   * Raccogliticcio.

arconcè   * Racconciare.  Du' vè tutt arconc: dove vai tutto rattoppato. V. arcuncè.

arconc   * Rammendo.

arconsòl   * Rinfresco e intrattenimento dopo un funerale (abruzzese)

arcontè   * Raccontare

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arcór   * Stato d'animo di chi si è tolto un peso o prova benessere in un giorno di bel tempo.  'Sta giornata è ‘n arcór

arcord   * Ricordo.  Io mi ricordo: i' m' arcord.

arcorè , arcoràss   * Rincuorare, Rincuorarsi

arcoreggia    * Ricorreggere.

arcóver   * Stanza senza finestre adiacente a una camera da letto (matrimoniale), usata come ripostiglio per la biancheria e spesso anche per fare dormire i bambini.

arcuchè   * Rimediare. Rientrare in possesso di oggetti o denari dati in prestito e difficili da riavere.

arcuclè   * Ricoccolare.  Prima i meni pó el ve arcuclè .

arcuncè   * Rammendare. Accomodare alla meglio.  Ricucire. V. arconcè.

arcuntè   * Raccontare.

arda   * Ardere.

ardaj   * Ridargli. Rifarci.  Sti macaron hann d' ardaj: questi maccheroni sanno da ridargli.

ardè   * Ridare, restituire, insistere, continuare.  Ardai cla robba: ridagli quella roba; ardai sa ste lament: continua con questo lamento.

ardì   * Ridire. En c'ardic: non lega, non sta bene. Ardire.

ardìtt   * Rinfrancato, ripresosi da avvilimento o malattia.  Sta só arditt.

ardmandè   * Ridomandare

ardrisè   * Raddrizzare.

ardùc’se   * Ridursi.

arducia   * Ridurre, diminuire.  Arducia le pretés : ridurre le pretese.

ardun   * Raduno.

ardunàta   * Adunata. assembramento di persone.

ardunatìcc’   * Adunata fastidiosa

ardunè, ardunass   * Radunare, radunarsi.

arempì   * Riempire. V. rempì.

arentrè   * Entrare. Rientrare.

aresc'  arésc'   * Riesce.  Il termine indica le capacità di resa di un materiale o di un lavoro.  Stà legna tel foch en arèsc' nient !

arescia   * aréscia  Riuscire, nel senso di dar frutto, far companatico o perdurare

arfè   * Rifare. Ancora ho d'arfè i lettPer amasè el maial bsogna aspettè ch' arfà la luna.

arfilè   * Rifilare.

argavàgn   * Cose racimolate, rimasugli.  Materiale da rigatteria.

argavlè   * Raggranellare, rimediare, racimolare (campagnolo). V. argravlè, garavel.

arghiflè   * Riavvolgere un filo per farne un gnomo. Racimolare.

argì   * Ritornare a (inteso come luogo lontano dal soggetto che parla; il contrario di arnì).  Declinazione: arvàgh, ritorno; argìmm, ritorniamo; argìv, ritornavo; argìtt, ritornato; s’argissa, se ritornasse; ch’arvagh, che ritorni

argiògna   * Ricongiungere (campagnolo).

argiòla   * Rugiola. Portello mobile che mediante un congegno serve per chiudere ermeticamente l'apertura frontale delle botti da vino.

argiolì   * Consolare.  Và argiolì clà creatura.

argir   * Raggiro. V. ribir

argìtt   * Andato via, ripartito.  E argìtt a casa or ora.

argiugna   * argiùgna. Raggiungere. Annodare. Ricollegare. V. giugna.

arglupè   * Ravviluppare. Fare una gluppa.

argoitaticc   * Vomitaticcio.

argoitè   * Vomitare. Rovesciare.

argonsé   * Rimboccare.

argravlè   * Racimolare. V. argaravlè. garavel.

argultilè   * Rovistare. Arrotolarsi per terra. Fare un gran disordine.

arguminè   * Rimuginare.

ariavè   * Riavere. Quel che se fava, s'arava (una grossolana storpiatura): quel che si fa, si rià. V. arvè (più usato).

aricè    * Arricciare. Terza persona indi, pres. di esserci: egli c'è di nuovo (più semplice: arcè). V. aressa.

ariciàt   * Arricciato. Chi si è irritato.

ariescì    * Riuscire.

aringrasiè   * Ringraziare.

ariscaldè, arscaldè   * Riscaldare.

arisich   * Arrischio.

arisichè   * Arrisicare.

aristuplè   * V. arcuncè.

arlent   * Avariato.  Fermentato. Putrefatto.  Sta carne c'ha d'arlent: questa carne ha di avariato.

arlev   * Chi è stato allevato e presenta particolari caratteri nel fisico e nella personalità.  Chel burdell de chi è l'arlév?: quel bambino da chi è stato allevato?. En è un gran arlev: non è un buon soggetto.

arlogg   * Orologio (periferico)

arlùc   * Riluce.  Ma lia le pentol i fan l'arlùc.

arluccichè   * Riluccicare. Brlillare. 'I arluccichen 'i occh dalla cuntentessa: gli brillano gli occhi dalla gioia.

arlucènt   * Rilucente.

armàdi   * Armadio. Persona alta e robusta

armana,  armanè   * Rimanere, restare. Armast, rimasto. So’ armast mal, de sass : sono rimasto male, di sasso.

armandè   * Rimandare.

armànte   * Rimani tu. Forma imperativa per dire di non muoversi.

armedi    * Rimedio. Perif.: armadio. I vestit dentra l'armèdi: i vestiti dentro l'armadio.

armediè   * Rimediare. V. argavlè.

armessa    * Rimessa. Perdita.

armètta   * Rimettere, ricaricare (l’orologio). Vomitare. Rimetterci economicamente o moralmente.  È armess la sveia ?: hai caricato la sveglia ?. Ho armess tutt nicò: ho vomitato tutto. Tocc’armetta el capott: occorre rimettere il cappotto.  Condurre gli animali da pascolo nella stalla.  Ci ho armess l'unguent e le pess.

armlin   * Ermellino.

armolè   * Ribagnare. V. molè. Armolass: ribagnarsi. Molare di nuovo.  Notare come la contrazione della doppia nell'urb. dà ad un lemma due significati nettamente distinti nell'ital.: mollare e molare  (v. molè).

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armuginè   * Rimuginare.   Armugina tra i dent.

armulìss   * Ripulirsi, vestirsi bene, azzimarsi, agghindarsi.  È tutt armulit: è tutto vestito bene, è tutto rimesso a nuovo

armulìtt   * Chi, di solito trasandato, si è rimesso a nuovo. Vestito a festa.

armutè   * Cambiare vestito. Cambiare idea.

arnascia   * Arnascia. Me par d'arnascia: mi sembra di rinascere.

arnassichè   * Reiterativo di nassichè: Muovere avanti e indietro. Dondolare. Scuotere ritmicamente. V. snassichè.

arnegàt   * Molto negato. Individuo non portato ad eseguire lavori manuali, agli studi, ecc.

arneghè   * Rinnegare. In Urbinate: Allappare. Allegare.  'Sta mela è dacsè cerba ch'm'arnega tutt i dent.

arnì   * Ritornare da (un luogo lontano da chi parla,; contrario di argì). Decl: arvengh, ritorno; arvien, ritorna;  arnimm, ritorniamo; arvenghen, ritornano; arnutt, ritornato

arnovè   * Rinnovare, indossare abiti nuovi, usare per la prima volta un oggetto.

arnuvolè, arnuvlè   * Rannuvolare.  Le bestemmi arnuvolaven l'aria: le bestemmie rannuvolavano l'aria.

Arola  v. aiola

arolàt   * Arruolato. Chi si inserisce in un gruppo senza essere chiamato.  Tutt le volt ch’se magna c'è cl'arolàt

arolass, arrolass  * Arruolarsi.

aroplàn   * Aeroplano.

arpaghè   * Ripagare.

arparè   * Riparare nel senso di proteggere o di accomodare.

arpareggè   * Ripareggiare.

arpasè, arpassè   * Ripassare

arperda   * Riperdere.

arpensè   * Ripensare.

arpesè    * Ripesare.

arpessè   * Mettere toppe. Rattoppare. Accomodare alla meglio. V. arciaplè.

arpiacia   * Ripiacere.

arpiatè   * Rimpiattare.  Nascondere.  Quant m'ban vist ban arpiatàt nicò.

arpicichè   * Riappiccicare.

arpiova   * Ripiovere.

arpona   * Riporre. Nascondere.

arpos    * Riposo.

arposè   * Riposare.

arplìtt   * Avaro. Persona di carattere chiuso ma sempre pronta a cogliere le opportunità.

arpluchè   * Ripiluccare, ripulire. Arpluchè el garull: ripulire il torsolo della frutta.

arpona   * arpóna . Riporre. Mettere un oggetto al suo posto. Nascondere. Te quand lavori arponi tutt: tu quando lavori rendi tutto introvabile.  El sol s'arpon dietra i mont: il sole si nasconde dietri i monti.

arposè   * Riposare. Dormire. Posare.

arprènda   * Riprendere.

arprèndse   * Riprendersi.  Rianimarsi, riaversi da un malore. S’è ‘rpres.

arrovelàss   * Arrovellarsi

arscappè   * Riuscire.

arsentì   * Risentire.

arsentìss   * Risentirsi, offendersi.  Sta tutt arsentit.

arsìll   * Arzillo  Si dice di un anziano che gode ancora di buona salute ed è vivace di spirito.

arsmeiè   * Rassomigliare. Arsmeiass: rassomigliarsi.

arsolatura   * Risuolatura.

arsolè   * Risuolare.

arsvegghiè  arsvegghiass   * Risvegliare.  Risvegliarsi

artai  artaj   * artài  Ritaglio, scarto.  Artaiatìcc:  ritagliaticcio.

artaiè   * Ritagliare.

artiena   * Ritenere. Ma la boccia tocca daj l'effett artiena: alla boccia bisogna imprimere l'effetto a ritenere.

artirass   * Ritirarsi.

artiràt   * Ristretto. Avaro. Tirchio. È pió artirat d' 'na furmica tel mezz. è più ristretto (come apertura mentale e/o come generosità) di una formica a metà.

artirè   * Ritirare, tirare indietro.  Artira chi pagn: ritira quei panni.

artnut, artnutt   * Ritenuto. Riservato. Avaro. V. artirat.

artòja   * Ritogliere. San Niccolò da la robba e po' l'artò: san Niccolò dà la roba e poi la riprende.

artondè   * Arrotondare. Smussare. Potare. Ma cl’ alber i ho dat n'artondata: ho dato una bella potatura a quell'albero. Ho artondat un ditta: ho smuzzato un dito.

artornè arturnè   * Ritornare.

artrovè  artruvè   * Ritrovare.

arufè  arufì   * Arruffare.

arugulè   *  Far rotolare. Ruzzolare. Far precipitare. Precipitare. Rovinare.  T'arugulassi:  che tu precipitassi. V. rugulè.

arugulaticc   * Arugulatìcc. Ruzzolio.  V. rugulaticc.

arvaless    * Rivalersi. Vendicarsi.

arvàns   * Avanzi.

arvè   * Riavere. Quel che se fava, s'arava (una grossolana storpiatura): quel che si fa, si rià. V. ariavè.   Riandare.  Dman arvaggh a Pesre: domani ritorno a Pesaro.

arvèda   *  Rivedere. Arvdè (campagnolo).  Arvìst: part. Pass.  El se’ chi s’è ‘rvist: lo sai chi si è riveduto? -

arvèrsa,  a l’arvèrsa   * Al rovescio. V. alarversa.

arversina   * Parte del lenzuolo che si rovescia sulla coperta del letto.

arvertichè   * Ribaltarre.  Un contadino invitato a salire in barca  ha esclamato: "Se s'arvertica la barca, en t'atacchi t'una rama ":  se si rovescia la barca, non ti puoi attaccare ad un ramo (come sulla terra ferma)

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arvìna   * Rovina.

arvincia   * Rivincere.

arvinè, arvinàt   * Rovinare. Rovinato. V. rovinè.

arvlè   * Rivolere.  Arvòi: rivoglio; arvlèm: rivogliamo; s’arvlèssa: se rivolessi; ho ‘rvlùt: ho rivoluto; arvrìa: rivorrei.

arvòlgia   * Rivolgere.

arvolt   * Risvolto. Io ritorno indietro.

arvultè   * Rivoltare.

arvomitaticc   * Vomitaticcio.

arvultichè   * Rivoltolare.

arvultilàss, argultilàss   * Avvoltololarsi, rotolarsi.

arvurtilón, argurtilòn   * Rotolone.

acsension   *  Assunzione.

asciatàt   * Ansimante, senza fiato, col fiato grosso, in affanno. Asfissiato. V. sciatàt.

asciatè   *

asciàtt   * Esaurimento, stanchezzaM’ha pres per asciatt.

asciattè   * Stremare

asècch   *  Una cosa azzeccata.  Un colpo di fortuna. Una occasione.

asecchè   * Azzeccare.

asmejansa   * Rassomiglianza.

asmejè   *  Rassomigliare, assomigliare

asptè , asptàss   * Aspettare, Aspettarsi

ass   * Asso. Assi (carte da gioco). Asse (tavola sorretta da travette infisse nella parete di una stanza sulla quale si appoggiano oggetti o si mette a lievitare il pane)

àssica   * Pungolo. Provocazione. En i dà l’assica: non lo provocare.  Incentivo. Tel piatin dle manc' bann rubat ànca l'àssica: nel piattino delle mance hanno rubato anche la monetina di invito. Secondo alcuni Autori viene identificato al significato di zimbell e palpa (vedi).

astmòd   * In questo modo.  Astavia.

astross   * Nel gioco della briscola: fare una presa superando la carta dell'avversaria con un carico (strossatina: con una di poco superiore).

astrossass  * c.s.   C'è un gran cul ! t'astrossi sempre:  hai una gran fortuna ! prendi sempre con il carico della carta che gioco.

àtre   * Altro, altri.  V. àntre

avè   * Avere.  Il verbo, tranne che nel tempo infinito, vien fatto precedere nei tempi delle varie coniugazioni dalla ‘c’: i c’ho (ciò), te c’è, lo c’ha (cià), no’ c’avem (ciavèm), vo’ c’avet (ciavèt), lor c’hann (ciànn)

avlàn   * Noccioline di avellano.  V. ulàn.

avòja   * Altrochè. Ad libitum (?). Da : aver voglia. V. evoia.

avsè   * Abituare.  En c’avsam: non ci facciamo l’abitudine.  Chel burdell è stat avsat mal !: quel bambino è stato abituato male !


 
 

N.B.  Voci raccolte da Michele Gianotti prendendo come base la rassegna "Da'n pal in frasch" curata da Alfio Bostrenghi, aggiungendo voci suggerite da amici urbinati  e dalla lettura di molti scritti in dialetto. 

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