Nato a Urbino nel 1956, lavora presso l’Istituto di Botanica e Orto Botanico dell’Università degli Studi di Urbino. Da sempre ha dedicato il suo tempo libero in vari settori. E’sempre stato legato al mondo della musica e, seppure a livello dilettantistico,  ha partecipato e organizzato, insieme agli amici, numerose attività musicali, concerti, musicall, e tutto questo legato al desiderio e alla gioia di promuovere ed avvicinare la gente alla fede.

    Alla poesia dialettale si è avvicinato da circa quindici anni inizialmente come gioco. Egli considerava infatti la rima dialettale come momento di allegria, mettere insieme frasi e situazioni in dialetto che potessero regalare al lettore un sorriso. Più tardi ha scoperto invece la  vera ricchezza  della poesia dialettale  e che anche con il vernacolo è possibile comunicare. Nel 1996 ha pubblicato un libro  “Quel dì di festa”che grazie alla sensibilità dell’ Arcivescovo Donato Bianchi  che ne ha finanziato la pubblicazione, è stato possibile farne omaggio gratuito alla cittadinanza. Un libro che oltre a rendere omaggio e testimonianza a un grande sacerdote di Urbino, Don Enzo Severini,  scomparso nel ’95, era anche una testimonianza della grandezza dell’amore di Dio. Un’altra passione  che coinvolge l’autore è la pesca sportiva.