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DIZIONARIO URBINATE Home ProUrbino

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A  C  E  F   G  HI   L  M   N  O  P  Q  R  S  T  U  V  Z

M

 

ma   Particella afforzativa della preposizione 'a' .  Es. ma me, ma te, ma-ló,mai camp: a me, a te, a lui, ai campi. Usata anche in molti avverbi di luogo: ma là, ma do': là, dove.

macàcca  Fanfarone.

macaròn   Maccherone. Tagliatelle. Chi è stolto o sottile e alto.

macàt  Ammaccato.

maché  Qui.

machè, macàss, macàt   Ammaccare.  Ammaccarsi.  Ammaccato.

machinètta  Dispositivo frenante dei carri a trazione animale, da: martinetto o martinello. V. meccanica e stanga..

machiòn, macchiòn   Macchione.  La parte più fitta della macchia.  Quel sta sempre t'el machion: quello agisce sempre di sotterfugio.

maclè, maclar   Macellaio.

mado  Dove, in quale posto.

madòn, madònn  Le -  Madonne, arrabbiatura.  M’ha fatt ni’ le madon.

madón  Mattone. Plur: i madón.  Gì a lett sa 'l madon: riscaldarsi con un mattone infuocato e avvolto in stracci.

madòsca  Variante di madonna. Usata come interiezione: ènna madosca o maduschina. Avere le madosch: avere le madonne o essere irritati.  Oggi el profesor c'ha le madòsch.

maésa   Maggese.  Campo arato.

màfia, màffia   Stentata eleganza.  Ha mess só 'n mafia

magg   * Maggio. L'acqua de magg è mej del Duca sa tutti i su' cariagg (Sassocorvaro ...)

maghèlla  V. madosca

maghètt  Maghetto.  Stomaco di volatili.  Ventriglio, rigaglie.

magnagnòcch  Persona facile da raggirare, credulona.

magnarèlla  Mangiarella.

magnasònn  Persona dell'aspetto addormentato.

magnè  Mangiare.

magròn  Magrone.

màia, màja   Maglia.

maiòl  Coccinelle.

maiól  Germoglio di una vite che è stata piantata  da circa un anno.

malagiò, ma là giò  Laggiù.

malasó, ma là só   Lassù..

màlba  Malva.

malcadùt   Malcaduco. Epilessia.

malèma lè  Li. In quel posto.

malepegg * Alla lettera: male peggiore. Disgrazia. Disgraziato. Se' un malepegg: sei come il peggiore dei mali.

malfìn  Melanconia.

malignìtt  Diventato maligno. Cronicizzato.

malìnd  Proprio lì (campagnolo).  Come: giulìnd.

malingit   * Meningite.

mamalòcch,  mamalùcch  Mammalucco.

man lievitatóra   Mano propizia di chi dà buone carte al gioco, ecc.

mànca  Neanche. Manca per sogn: neanche per sogno, affatto. Ló manca: egli manca.

mànch, manca   Neanche.

màndla   Mandorla.

màndol, el   il Mandorlo. I mandol, i mandorli

mandràgol  Grosso bastone. V. dragol.

mandulón  mandruglon   Persona di rilevante statura alla quale non corrisponde una pari prestanza fisica o intellettuale, cioè alta e goffa. V. sandron.

manell   * pres. Mazzo di spighe da riempire la presa di una mano legata con alcuni gambi delle stesse spighe. V. mieta

mànfre  Storie.  Seghe.   É mei ch’ te sbrighi, invec da fè tutt sti manfre.

manfrugol   * Rotolini di materiale molle come quelli ottenuti fregando le mani impastate. Esfloliazione di strati superficiali di epidermide ...

manì  Ammannire.  Preparare.

manìta,  manìtta  Ammanita. Preparazione del pastone di cereali per nutrire i maiali. Mammella di animale turgida di latte.

manì   * Ammannire.

mànna  Oidio della vite. Ruggine del grano.

mannè, ammanàt  Amannare. Ammuffire.  Fermentare. I fich mannati: i fichi ammannati.

mànnicch  * Manico. Sega (masturbazione). Fa poch mannicch: fa poche storie.

mantèlla  Mantello.

mantìl   Mantile, Tvaja.

mantnè   Mantenere.

mantrumàna   Menta romana.

maquà  Qua.

maquagió, ma quagiò  Quaggiù.

maquasó, ma quasò  Quassù.

marangàna  Persona equivoca. Strega.

maravija  Meraviglia.

martinìcchia   V. machinetta.

màrcia   Pus. Fradicia. Camminata.

mariòla   Coccinella.

marmàn  Vacca  maremmana.  Persona fisicamente molto robusta, rozza e redditizia sul lavoro. Che marmana ! = che donna bella e robusta ! V. vertièr.

marmott   * Marmotta. Le marmott: dolce di carnevale, pastella fritta in forma di soffici pizzette o polpettine spennellate con il rosolio, dette anche fregnacce (Urbania, Acqualagna, ...).

màrmre  Marmore.

martùff   Chi è di carattere chiuso o sciocco e melanconico. Oggetto di strana forma.

marùgh,  marùga   Acacia. Le marugh: sottobosco inestricabile.

mars  Marzo.  Falò. (Fare i ‑). Accendere fuochi durante la notte precedente una festa della Madonna.

marsòcch, marzòcch  Persona lenta e greve nei movimenti, persona che non prende mai iniziative. Spaventapasseri.  Chel ragass me piacria mo è un marsòcch.  Marzocco (fiorentino): mars, Marte; -occo, statua.

masafròmbla, massafròmbla  Arma consitente di un masso e una fionda di corda.

masch  Maschio.

maschiòl   Maschio dei cardini di porte e finestre che viene fissato agli stipiti.

mascón  Quercia sfrondata fino a lasciare quasi il solo fusto, così da ricavare continuamente legna da ardere dai nuovi getti vigorosi senza abbatterla. Testone e inflessibile, v. marzocch.

màscra   Maschera. Viso di persona sgradevole.

masè  Ammazzare.

masùcch, massùcch   Ciocco. Bastone a forma di clava. Testone.

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mass  Mazzo.

màssa  Mazza.  Quantità, mucchio.  C’era ‘na gran massa d’ gent. Molto. Me piac 'na massa.

massabècch  Arnese di legno duro fornito di due manici e a forma di maglio la cui testa viene fatta ricadere sul selciato, appena messo in opera, allo scopo di pareggiarlo.

massagàtt  Pugno molto forte tra capo e collo.

masticàcc,  masticòtt   Masticaticcio.  Lavoro eseguito in modo confuso.

mastichè  Masticare. Fare qualcosa controvoglia o con difficoltà.  Quand m'ha da fe 'na facenda incmincia a mastichè.

mastlòn..Mastellone per la bucata.

mastricè  Maneggiare in modo grossolano. V. smastricè.

mastrición  Chi esegue lavori senza alcuna perizia.

masùcch  Mazza costruita in legno. Persona poco intelligente.

matarass  * mataràss. Materasso. Persona grassa. Matarass de lana, de crin, de cannafoia

matèria   Pus. Idea bislacca. Ramo da matto.  Me sa che quella c’ha le materie.

matòff   Grosso involucro di filo aggrovigliato. Persona stolta.

matòffol  Batuffolo di grosse dimensioni.

màttra   Madia.

mdàia, m'dàia   Medaglia.

mecànnica  V. machinetta.

medìcch  Medico.

mej   Meglio.

melàvre   Melauro. Alloro.

melòtt   Aratro adatto per lavorare terreni di natura particolarmente dura. Si usa mediante traino animale.

Mèngh  Domenico.  Mènga (femm.). Menghin (dim.)

menpegg   * Alla lettera: meno peggio. Migliore dei peggiori.

merdòn  Sbruffone. Millantatore.

merlìn  Vanitoso, individuo esibizionista.

merlùss  Merluzzo.

metúl  Stollo. Lungo tronco infisso nel terreno attorno al quale viene formato il pagliaio. Persona sottile, alta e sensa forme aggraziate.  E' rivat Bastian, è stat sempre ritt com un metul sensa fiatè.

mezaluna  Mezzaluna.  Paletto con in cima un legno a mezzaluna per pulire le botti.

miàgg  Migliaccio (orig.: farina di miglio, sangue di maiale, ...).  Dolce a base di sangue di maiale cotto in ramina coperta di sfoglia di pasta e riscaldata lentamente con il fuoco sotto e sopra.

miàra  Migliaia.

miarèssa   Bisognerebbe.

miarìa   Bisognerebbe. miarà: bisognerà

miarìn  Migliarini.  Piccoli pallini per cartucce da caccia.

miarìna   Oggetto piccolo come un granello di miglio,  Pallini della misura più piccola per confezionare cartucce.  V. mulìcca.

micrània  Emicrania. Micragna. Miseria.

mièta   Mietere.  Meta (campagnolo). Fasi successive della mietitura con falce e battitura successiva nell'aia: le pres (fascetto di spighe strette con la mano sx e tagliate con un colpo di falce);  la braciata (insieme di pres posate in terra in quantità da riempire una bracciata); el covon (insieme di più bracciate legate con una roccia in quantità tale da essere sollevati con un forcone); el cavalett (piramide di ca. 4 covoni in piedi e appoggiati l'uno contro l'altro con le spighe rivolte in su per accelerarne l'essiccamento); la covata (piccolo pagliaio di covoni, compatto e con le spighe rivolte verso l'interno per essere protette dall'umidità della notte e da eventuali piogge); la barca (mentre le operazioni precedenti erano eseguite in pieno campo, la barca era fatta nell'aia con la stessa cura della covata a forma di barca rovesciata. Veniva protetta dall'umidità con un solco nel terreno tutto intorno al suo perimetro e con teloni impermeabili. Da ca. 1980 con il declino della mezzadria queste interminabili operazioni furono ridotte solo in una dalle mietibattitrici.

miff  Gesto che consiste nello strofinare il naso della vittima prescelta con l'indice della mano. Famoso el mif per el Patt Atlantich.

mign  Minuto.  Di tenera età.

min    * Dove.??? da min da vall.   da min da mont. da min du' vieni. V. danindu'.

nindo', mindu'

milànd  Mill’anni.  En me sa miland : Non vedo l’ora.

milpìa  Millepiedi (campagnolo).

mina  Mina.  Grande ubriacatura.  Quant è gitt ai spos ha fatt 'na mina.

minchiòna  (Dare la ‑). Canzonare, prendere in giro.

mìndo'   * Dove. Da mindo' vieni: da dove vieni.

minèlla   Recipiente cilindrico in doghe di legno della capacità di cinquanta kilogrammi di grano, viene usato durante la trebbiatura per misurare la riscossa.

mìnga  Mica.

misc  Micio.

mistimbròi   Inganno elucubrato.

mlens *  Melenso (Melènso).  Che rivela scarsa intelligenza o ottusità di mente oppure apatica indolenza. -etim- Incrocio di un tipo latino mellaceus `dolciastro' e una forma settentrionale *menso, equivalente al toscano mencio. (c)1990, Casa Editrice Felice Le Monnier S.p.A., Firenze

mlón  Melone. Testa grossa di persona.

mnè  Bastonare. Condurre animali al pascolo.

mnutàja  Minutaglia.

modèll  Tronco di un albero.

   Ma.

moccolo Bestemmia. Moccio. Spezzone di candela o candela fatta a mano. Reggia el moccol ma la fiola: tenere d'occhio la figlia

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moi, moj, moji  Moglie. Plu: le moj

moiètt,  muiètt   Mollette: pinze a molle per il camino.

moiòl  Pinze per il fuoco.

molè, mollè  Mollare. Bagnare. Notare come la contrazione della doppia nell'urb. dà ad un lemma due significati nettamente distinti nell'ital.: mollare e molare. V. armolè.

moltùra   Molitura, macinatura.  (Fare la ‑). Rigenerare i ferri dei cavalli mediante forgiatura e conseguente tempra.

mònica,  mònnica  Monaca. Recipiente di terracotta usato per scaldare il letto.

montàl  Collinetta.

montalètt  Poggetto.  Salita corta e breve. Montel (camp.).

montrigùss  Mont agùss.

mór  Moro, Gelso. Uomo dai capelli neri. Mòr = io muoio

mòra   Mora. Livido. Donna dai capelli neri. Le mora = frutti dei rovi e dei gelsi

mòrda  Mordere.

morè, moràt  Ammaccare. Ammaccato.  Morato: reso bruno.

morlètta  Nottolino.

mòrs  Morso.  Boccopne.  Un mors de pan en c'è mai mancat.

mortè   Mortaio.

moscacèca  Moscacieca.

moscìn   Moine. v. muscin.

mové  Muovere.

mo-vè  Vedi un po’ !

mròll , mbròll  V. ambròll.

mùcchia  Mucchio. Grande quantità. ‘Na Mucchia: tanta.

mùcicch, mùcich, mùcicch  Moccico, moccio.

mucichin  * Frutti del tasso di colore rosa ciclamino. Era abitudine dei bambini succhiarne la parte mucillaginosa, sputando via il seme ricoperto di una patina più consistente di sapore amaro. Gim a magnè i mucichin ma i vial: andiamo a mangiare le bacche di tasso ai viali (passatempo dei bambini del monte)

mucicón  Moccicone.

mufìtt  Ammuffito.

muggi’  Muggire.

mùgna   Mungere.

mugnón  Musone.  Individuo che sta sulle sue, ma attento a ciò che gli è dato di vedere o di sentire.

mulìcca  Piccola quantità. Mollica del pane. Persona di piccola statura.  En saria manca brutta, mo è 'na mulicca !

mulinè  Mulinare.  Mugnaio. Mulinàr.

munàcchia   Uccello gregario della specie delle taccole.  V. catramonacchia.

mundèssa, mundìssia   Immondizie.

munèll  Monello.

mungàna   Mucca da latte. Dispregiativo rivolto a persone laide e grasse.

munìtt   Munito.

muntivè  Motivare. Ricordare qualcuno o qualcosa.

muràia   Nasiera.  Dispositivo usato per guidare i bovini durante il lavoro: è costituito da una lunga corda terminante alle due estremità con un ferro a forma di compasso che si inserisce nelle narici dei buoi.  Tirando la corda il ferro si stringeva sul setto nasale e tirava tutta la narice.

muscìn  Moscerino.

muscìna   Fruga.  (Fare la ‑). Mescolare, rovistare cercare qualcosa.

muscinè   Mescolare.

mustaciòn   Mostaccione.

mùstre  Mostro.

muta  Abito da uomo costituito da giacca e pantaloni.  Du' vè salla muta nova ?:  dove vai con il vestito nuovo?

 

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