La nostra Università (Unilit) è nata 28 anni fa per il bisogno di cultura presente negli adulti!anziani del nostro territorio di Pesaro e Urbino. Con il Magnifico Rettore Carlo Bo, si convenne di creare un organismo, motore dell'essere, delle relazioni, della civiltà per aiutare gli adulti ad essere pienamente se stessi, per comprendere la società in continua e rapida evoluzione, in dialogo e in forma integrata con le altre istituzioni della società civile. La novità e le proposte culturali, partite dalle sedi promotrici di Pesaro e Urbino, ebbero successo tanto che, nel tempo, si aggregarono altre sei sedi, tuttora assai attive, autonome nella loro proposta culturale, in linea con le elaborazioni, gli intenti e le proposte della direzione provinciale e della Federazione Nazionale (Federimi).

In tutte le sedi Unilit, per detto degli Amministratori locali, la partecipazione alle manifestazioni culturali della città e del territorio è cresciuta e cresce nel tempo. Questo da un lato ci conforta e dall'altro ci preoccupa perché avvertiamo un certo torpore nel principio dell' educazione permanente in tutte le età della vita, sostenuto con vigore dall'Unione Europea, cdla fine del secolo scorso e al principio di questo 2000. Il concetto base di fare dell'età adulta il periodo della propria realizzazione personale, l'autentico coronamento della vita, è venuto meno, o si è incagliato nell'aumentata domanda di evasione stimolata dalla società consumista o si è deviato sul prolungamento della vita come pura durata temporale, dimenticando che lo sviluppo continuo avviene nel confronto con le diversità attraverso la relazione: con le istituzioni, con la società, con gli emigrati, fra religioni diverse, fra adulti e giovani, fra uomo e donna e con l'ambiente. Consapevoli che l'identità di un popolo non è l'economìa né il nazionalismo e tanto meno l'ideologia, ma la sua cultura maturata nelle tradizioni, nello studio, nelle arti che alimentano la progettualità culturale e orienta sull'idea di futuro. Un disagio affrontato dalla nostra Unilit con la creazione (2009) di un Centro Studi Filosofici (coordinato da Maria Rosa Tomasello) i cui incontri sono aperti, non solo agli iscritti, ma a tutta la cittadinanza con conversazioni "che privilegiano il dialogo, il confronto, la condivisione di esperienze, con lo scopo di favorire il consolidamento del tessuto sociale e la diffusione di comportamenti rispettosi della persona nella sua singolarità e appartenenza, alla costruzione del bene comune". Quest'anno la riflessione verte sull'uomo e la tecnica. Su quella tecnologia che spiazza la terza età, rende più complesso il dialogo con le giovani generazioni, modifica il modello educativo e la scala dei valori.

La crisi ha portato al taglio drastico del finanziamento pubblico e privato che rende sempre più complessa la vita dell'Associazione. Abbiamo mantenuto invariata la quota associativa, restando alta l'offerta formativa grazie al volontariato, qualificato, del corpo insegnante, al quale va il nostro sentito ringraziamento, rivolto anche agli Enti delle nostre otto sedi che ci ospitano gratuitamente o a prezzi contenuti. Un grazie riconoscente al dott. Mauro Manconi, del Centro Sonno, Epilessia e Neurologia di Lugano per la prolusione inaugurale del corrente Anno Accademico sul tema "Le nuove frontiere del sonno: tra neuroscienze e medicina". Abbiamo avviato, grazie al vicepresidente Giorgio Baccheschi ed ai colleghi di Pesaro, rapporti di collaborazione con la Fineco Bank che spero di lusinghiero esito per i due Enti. Una collaborazione importante che dovrebbe avviarci ad altre aperture, per le quali occorrono energie nuove per; stare più in linea con la società che cambia e con le nuove domande o esigenze dei corsisti, formatisi in climi culturali diversi, che richiedono riflessioni e nuove considerazioni per stare al passo coi tempi. Per questo diventa urgente rinnovare e ringiovanire l'Amministrazione alla quale, col nuovo, auguriamo di mantenere alto l'ascolto e lo sguardo affettuoso verso i corsisti che entrano nelle nostre aule.

Il Presidente

Prof. Sergio Pretelli

 

 

COMITATO D'ONORE

 

Presidente onorario: Prof. Vilberto Stocchi

Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"

Governatore della Regione Marche

Prefetto della Provincia di Pesaro e Urbino

Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Pesaro

Presidente dell'Amministrazione Provinciale

Arcivescovo di Pesaro

Arcivescovo di Urbino

Vescovo di Fano

Banca Popolare dell'Adriatico

Presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fano

Direzione regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche

Comune di Cagli

Comune di Fano

Comune di Fermignano

Comune di Fossombrone

Comune di Pergola

Comune di Pesaro

Comune di Sant'Angelo in Vado

Comune di Urbino