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Maria Lenti

Maria Lenti Vernacolo

Home - Biografia

Pubblicazioni 2014

 Poesie e Racconti:

Effetto giorno

Giardini D'aria 

L'estate del gallo

Frammenti ricomposti XI

Frammenti ricomposti IX

Frammenti ricomposti IV

La Senzanome

Due ritmi Una voce

Fuoco E-vento

Il gatto nell'armadio

Frammenti Ricomposti

Versi Alfabetici

Terra

Servo

Sinopia per appunti

Albero e foglia

Un altro tempo

 Poesie in Plaquette:

Framm. lirici 2007-08

Ottobre

Bel canto

Melopea

Terra

 Vernacolo urbinate:

Tre poesie

 

Sito Internet personale:

https://www.marialenti.it/

 

 

Mia madre fu Zelinda Lenti

lettrice di salmi in processione

         un nodo di vento

         infinito sulla nuca.

Lenti Clemente fu mio padre

appassionato indagatore di romanzi

                     contadino e minatore

         occhi pungenti chiari.

Dal calendario, in rima non cercata,

i loro nomi per me scesi silenti:

Maria Margherita Lucia.

 

È molto, io credo. Mi basta.

 

(M.Lenti, da Sinopia per Appunti, 1997)

 

BIOGRAFIA

 

Sono nata a Urbino nel 1941. Qui vivo. Laureata in materie letterarie, ho insegnato (quattro anni nelle scuole medie, il resto nelle superiori) fino al 1994, anno in cui sono stata eletta deputata al parlamento per rifondazione comunista. Rieletta nel 1996 fino al 2001, oggi seguo, in politica, scuola e università e cultura. Attività culturale intensa: convegnistica, scrittura, poesia, letture (anche all'estero). 

 

 

 

 

 

 

 

PUBBLICAZIONI 2014

 

IN VINO LEVITAS

Maria Lenti-Vitaliano Angelini
Poeti latini e vino con disegni di Vitaliano Angelini
Piateda, CFR, 2014
pp. 54 € 10.00

 

..."Il vino può attrarre, per una predisposizione soggettiva, alla malinconia, ma è fonte certa di effetti ritenuti benefici: allegria scherzosa, eccitazione d'amore, facile sonno; addolcisce l'uomo aspro, fa apparire tenero il serio sapiente, ridona speranza alla mente ansiosa, leva il timore al povero di fronte al potente."
 

Cartografie neodialettali

Poeti di Romagna e d'altri luoghii
Introduzine e cura di Gualtiero De Santii
Villa Verucchio, Pazzini Editore, 2014


"...Di fronte all'universo delle opere e dei poeti presi in esame, la voce di Maria Lenti non è una voce indifferente o neutra: non è voce che si privi di se stessa,..., ma è insieme il racconto di una vicenda espressiva, quella della letteratura italiana in neo-volgare, che ha anch'essa contribuito a non lasciar svanire nell'ombra il volto della poesia"..

 

 
 

EFFETTO GIORNO

 

Premessa


Ho raccolto qui pagine apparse in sedi (o lette in occasioni) diverse. Alcune sono ancorate alla poesia, alla letteratura come presenza culturale, al vissuto e ai suoi risvolti quotidiani. Altre hanno diretta attinenza a (o sono testimonianza di) questioni sociali e della politica.

Dei testi già usciti sono stati corretti refusi e qualche ripetizione. In calce ad ognuno sono indicate sede e data di pubblicazione. (Un ringraziamento ai direttori e ai redattori di riviste e giornali che li hanno ospitati per primi.) Degli inediti è segnalata l’occasione che li ha originati. Le note, di corredo nel primo testo, offrono, nei successivi, dati sulla loro genesi o riferimenti essenziali alla cronaca in cui si snodano.

I pensieri, le osservazioni, l’esplicitazione di desideri e possibilità di apertura oltre l’oggi toccheranno condivisioni? La risposta può – e mi sarebbe cara – essere dentro ciò che ci intriga, ci allontana-avvicina, o ci coinvolge: magari in una prospettiva da “effetto giorno”.

Il titolo richiama il titolo italiano de La nuit américaine di François Truffaut. Un omaggio al regista, al cinema in sé, a quel cinema che, dal buio, apre alla chiarezza.

M. L.

Per più notizie vedi:

hthttps://www.marialenti.it/

 

 
 

 

 

Sono usciti i Racconti di Maria Lenti

 

Racconti
Maria Lenti 
Giardini d’aria
Marte, San Benedetto del Tronto, 2011, pp. 236,

Una bambina, una donna si racconta, da piccola a grande, da ieri a oggi. Le vicende sue dentro le vicende della vita, che fluisce anche  dal contesto.
Scrive Enrico Capodaglio nella “Postfazione”:
«In un volume di racconti si cerca in genere un’unità di sguardo, tanto più essendo i personaggi discordi. Si guadagna così una persona, una maschera letteraria incarnata nel volto invisibile dell’autore. Questo libro imbocca un’altra strada: lascia che si mostri e si sfaccetti nel corso del tempo (si va dal 1949 al 2010) una personalità imprevedibile, una donna con la sua ambivalenza tra la memoria, risalente a un’infanzia ferita, e l’attualità della vita. Il presente è smemorato, ma vivo, vivissimo. E il passato, realtà parallela, è impressionante, perché caldo di un bisogno di verità inappagabile.
»

 

Vedi:

https://www.marialenti.it

 

http://narrabilando.blogspot.com/2011/10/sono-usciti-i-racconti-di-maria-lenti.html

 

Maria Lenti presenta in venti righe i suoi racconti

 

Giardini d’aria

Postfazione di Enrico Capodoglio,

Marte, San Benedetto del Tronto, 2011

 

Una donna, una bambina, Margherita o Magì, è la protagonista di questi miei racconti, scritti dal 1998 al 2010.

Autobiografici? Autobiografici in alcuni tratti, che - almeno  nelle mie intenzioni - vengono assorbiti nelle e dalle vicende in cui sono inseriti e che si snodano dal lontano 1949 ai giorni d’oggi. Il più delle volte, infatti, la narrazione è calata nel tempo (verbale) presente, vivo di immagini, di fatti, di vissuto.

Una bambina, una donna ritaglia eventi, incontri, “esterni”, e li passa al vaglio del suo vivere interiore, quasi a volerne da un lato catturare l’essenza e dall’altro guardare dentro l’essenza che eventi e incontri sempre rilasciano, in luoghi non espressamente connotati, ma riconoscibili come luoghi in cui ci si perde e ci si ritrova, da cui ci si allontana e  in cui si torna. Luoghi e spazi  condivisi on i co-protagonisti, introiettati, non delimitati, ma resi in-finiti.

Magì-Margherita vi diventa, per la forza delle cose - e tutta sua in esse -, consapevole: con l’incoscienza della innocenza, con l’allegria del distacco, con l’ironia sul perduto, con il sentimento della gioia e del dolore. E con l’attenzione al suo sé, all’altro/a da sé, alla storia, anche minima,  passata nei suoi giorni.

 

 

 

 

 

  L’ESTATE DEL GALLO

 

                                 I bambini di un tempo sono

                                            In me e tra noi:

      sono più di un milione nel mondo i minori

                               che lavorano in schiavitù

 

Racconto di Maria  Lenti        

   --------------------------------                                           

L'Estate del gallo verrà pubblicato

nel  webn dove si può leggere il seguente apprezzamento:

 

Poetessa, scrittrice e saggista, vive a Urbino. Docente di lettere (nelle scuole medie e negli istituti superiori), studiosa di letteratura ed arte.

Orgogliosi e onorati di poter "ospitare" i suoi scritti. Dichiarata la stima e il  ringraziamento per questa grande autrice e intellettuale, da parte di tutta la Redazione 
.

 

 

 

FRAMMENTI RICOMPOSTI XI

 

"Prima del vischio"

 n, 22    (novembre 2007)

rivista di Raimondo Rossi

con

 Frammenti ricomposti XI

poesie di Maria Lenti

acquaforte di R.Rossi

Stamperia GF di Urbino

 

 

 

 

 

 

 

 

<< UT >>, rivista d’arte e fatti culturali

 

Direttore Massimo Consorti

Art director Francesco Del Zompo

Supervisor Pier Giorgio Camaioni

Editore Ediland di San Benedetto del Tronto

 

      Piccola, raffinata graficamente,  <<UT>> contiene uno scritto di Consorti sul cineasta Paul Cox (Simply Paul Cox), una riflessione ironicamara di Giorgio Camaioni sull’ultima automobile-status symbol (L’immagine è un S.U.V…), una pagina di Gastone Mosci sull’editoria d’arte delle Marche (Editoria d’arte, tradizione d’intelligenza e di bellezza), un rilievo di Mario Narducci sulla poesia (Poeti testimoni di verità),

poesie inedite di

Maria Lenti

(Frammenti ricomposti IX).

 

   Una stampa su acquerello (Epson 2007) di Vittorio Amadio rende unica questa rivista piccola, raffinata graficamente, stampata in 129 esemplari, subito esauriti.

   Il primo numero (marzo 2007)  si intitola “Quando UT significa    affinché”.   <<(…) Non rientra nelle nostre aspettative né nel modo che abbiamo di porci, scendere in picchiata né abbattare ostacoli insormontabili, qualora ce ne fossero ancora. Vorremmo solo capire affinché… >>  conclude il direttore Consorti dopo un excursus  sulla realtà culturale (e non solo) di oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<< UT >>, rivista d’arte e fatti culturali

 

Direttore Massimo Consorti

Art director Francesco Del Zompo

Supervisor Pier Giorgio Camaioni

Editore Ediland di San Benedetto del Tronto

 

      Piccola, raffinata graficamente,  <<UT>> contiene uno scritto di Consorti sul cineasta Paul Cox (Simply Paul Cox), una riflessione ironicamara di Giorgio Camaioni sull’ultima automobile-status symbol (L’immagine è un S.U.V…), una pagina di Gastone Mosci sull’editoria d’arte delle Marche (Editoria d’arte, tradizione d’intelligenza e di bellezza), un rilievo di Mario Narducci sulla poesia (Poeti testimoni di verità),

poesie inedite di

Maria Lenti

(Frammenti ricomposti IX).

 

   Una stampa su acquerello (Epson 2007) di Vittorio Amadio rende unica questa rivista piccola, raffinata graficamente, stampata in 129 esemplari, subito esauriti.

   Il primo numero (marzo 2007)  si intitola “Quando UT significa    affinché”.   <<(…) Non rientra nelle nostre aspettative né nel modo che abbiamo di porci, scendere in picchiata né abbattare ostacoli insormontabili, qualora ce ne fossero ancora. Vorremmo solo capire affinché… >>  conclude il direttore Consorti dopo un excursus  sulla realtà culturale (e non solo) di oggi.