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RUBRICA   domenica 04 gennaio 2004 ore 13

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CARTOLINA DALLE MARCHE

PUNTATA N° 14        8^ EDIZIONE         47° appuntamento

 

Fiastra

Abbazia

 

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Cari amici della Cartolina, nello speciale di oggi, il secondo della serie, facciamo tappa in provincia di Macerata. Parliamo di una abbazia, quella di Fiastra. L’Abbazia di Santa Maria di Chiaravalle fu fondata nel 1142 sul luogo in cui vi era un monastero benedettino. Per la sua costruzione intervennero architetti francesi,  i quali ripresero gli stili dell’architettura romanico-borgognone, tipici delle chiese cistercensi: maestosità, austerità, solennità. L’edificio fu danneggiato nel 1422 dai soldati di Braccio da Montone e nel 1456 fu affidato agli abati commendatari, i quali provvedettero al restauro del chiostro. Successivamente vi risiedettero i gesuiti e , dal 1803, il complesso passò in mano ai privati. Oggi vi risiedono nuovamente i cistercensi provenienti da Chiaravalle milanese. Si dice che per la costruzione dell’abbazia vennero utilizzati i materiali ricavati dalle rovine della vicina Urbs Salvia, come testimoniano i vari reperti incastonati nelle mura. La chiesa è disposta con l’abside, naturalmente a Oriente, e il tempio è a Croce latina molto allungata. Infine, sono ben visibili i rimaneggiamenti dei restauri.

 

San  Ginesio

(Macerata)

 

 

 

Parliamo ora di San Ginèsio. In questo Comune è presente un’opera unica nella Regione: la Collegiata. Originariamente era stata edificata in stile romanico e poi rimaneggiata in quello gotico fiorito, opera di Arrigo Alemanno. La facciata è molto interessante, perché a sinistra si possono notare tre archi che spiccano verticalmente verso l’alto, i quali includono a loro volta altri due ordini di archi. Sulla destra si erge un poderoso campanile con cuspide a bulbo , ricostruito, nella parte superiore, in epoca barocca. L’interno è a pianta basilicale a tre navate e si termina con un’ abside quadrata. Sul lato destro ci sono anche delle cappelle decorate. Sotto il presbiterio vi è la cripta o Oratorio di San Biagio, a tre campate, nelle cui volte sono presenti affreschi del XIV secolo.

Cambiamo provincia e ci spostiamo a Monte San Pietràngeli . Questo piccolo Comune di 2500 abitanti è situato a cavallo tra le province di Ascoli Piceno e di Macerata, a 241 metri sul livello del mare. Monte San Pietràngeli sorge su un colle alla destra del torrente Ete Morto, su un crinale che si snoda tra le valli del Chienti e del Tenna. Le origini risalgono al 1080 , anno di fondazione del convento dei monaci di San Pietro di Ferentillo. Oggi si può vedere il palazzo del Podestà, una torre duecentesca, il palazzo comunale e la chiesa di San Pietro o San Francesco. Interessanti sono anche i resti di una cinta muraria con i torrioni del 1300. L’economia locale è prevalentemente agricola e d’allevamento, ma vi sono anche alcuni calzaturifici.

Concludiamo con delle comunicazioni: al Teatro Sanzio di Urbino, domani sera alle ore 21, i ragazzi di Canavàccio reciteranno una commedia dialettale dal titolo “Gli attori di campagna”, ovvero “I atòr de campagna”. Oggi pomeriggio, invece, alle ore 16, a San Lorenzo in Campo, al Teatro Tiberini, ci sarà il teatro dei burattini per grandi e piccini con “La bottega fantastica” di Renzo Guerra di Pesaro. Prenotazioni presso la Pro Loco di San Lorenzo.

La Cartolina dalle Marche termina qui. Potete consultare i nostri testi per intero su www.pro-urbino.it , cliccando su Cartolina. Inoltre, potete scriverci a cartolinadallemarche@virgilio.it , nonché inviare una dedica a musicapervoi@supereva.it . La Cartolina dalle Marche augura a tutti gli amici e alla Redazione di Musica Per Voi un Buon Anno e vi dà appuntamento per domenica prossima.””

                              

FRANCESCO VENDITTI

 

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