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DON AMATO CINI   -  2016 Ricordo all'UNILIT

Germana Duca legge la poesia "Sono un fanciullo"

 

SONO UN FANCIULLO

da "Notizie dal vento" p. 43 1979


Anche i gerani, morti, al mio balcone.
Aspettando un giorno diverso,
quante sere ho vegliato.
Ma uguale d'attese e di gesti,
di stagione in stagione
vedo spuntare tra neri capelli
fili d'argento,
e ancora un bimbo deserto
nella mia dimora.
Perché io sono, Signore,
un fanciullo che ha paura del vuoto.
Signore,
il vento urta
la mia povera casa,
e tu anche sembri tremarne.
Spoglio di tutte le cose,
a Te racconto da questa finestra
la morte dei fiori,
e

non attendo che Te,
perché io sono un fanciullo
che ha paura del vuoto.

 

Lezione del 26 Febbraio 2016 all'UNILIT sede di Urbino

RICORDO DEL POETA DON AMATO CINI

Germana Duca Ruggeri legge la poesia

"Sono un fanciullo"

a pag. 43 della raccolta "Notizie dal vento"

Guido Miano ed. Milano  1978.

Pubblicata in precedenza su "Vento e Rocce" (Clicca)
 

La vita prosegue, lo splendore dei colli sembra lontano da Urbino, qui c’è solo un balcone senza fiori e tanta solitudine. Per lenirla Amato, come un bambino che ha paura del vuoto, invoca e attende il Signore. (G. DUCA)