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RUBRICA domenica 23 gennaio 2005 ore 13 |
CARTOLINA DALLE MARCHE
PUNTATA N° 17 9^ EDIZIONE
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Francesco Manara in concerto & Collectio Thesàuri ↓↓↓ |
Cari amici della Cartolina, oggi vi parliamo dell’ultimo concerto della stagione pesarese, che ha avuto luogo il 14 gennaio e ha visto protagonisti il bravissimo direttore e primo violino Francesco Manara, accompagnato dalla competente Orchestra da Camera delle Marche. Il concerto presentava un carattere che spiccava per la sua originalità e traspariva già dal titolo: Le otto stagioni. Per l’occasione sono state eseguite Le quattro stagioni Vivaldi e quelle del compositore contemporaneo Astor Piazzolla, non nell’ordine consueto per autore, bensì in maniera alternata. In pratica, gli autori venivano accostati stagione per stagione. In apparenza si era provocato un contrasto ritmico e stilistico, ma la maestria del primo violino e l’accompagnamento orchestrale hanno saputo tessere un’unicum musicale coerente e discorsivo, nella dialettica delle forme musicali. Il tutto potenziato dalla bravura eccezionale di Manara, che ha reso concretamente, senza mai scomporsi, il senso vivaldiano della musica descrittiva, sia nelle parti cantabili che nei momenti di alto virtuosismo. Anche le composizioni di Piazzolla sono state enfatizzate da momenti passionali alternati a languidi ritmi di tango e ad ardite volate musicali. L’Orchestra è stata di grande aiuto, perché, senza mai eccedere nella sonorità, è riuscita nell’intento di accompagnare in maniera galante e barocca le impressioni e i lieti quadretti vivaldiani e nello sperimentare nuove forme esecutive nei vari movimenti piazzolliani (es., i colpi ritmici effettuati con la mano sul contrabbasso oppure le volate sferzate e staccate realizzate dai violini). Gli applausi, come pure i bis, sono stati generosi.
| Collectio Thesàuri |
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Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre |
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Statuto Camerino
di A. Gioiosus (1563) Bibl. Comunale di Camerino |
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Salterium romanum (prima metà XV sec.), |
Officio Beata
Vergine
(XV sec.), |
Memorie di
Domenico Passionei (1762),
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Ora proseguiamo la nostra rubrica presentandovi un’importantissima mostra. Si chiama Collectio Thesàuri. Dalle Marche: tesori nascosti di un collezionismo illustre ed è visitabile in due luoghi diversi: alla Mole Vanvitelliana di Ancona e nello Studio per le Arti della Stampa, nel Palazzo Pianetti Vecchio, a Jesi. La mostra riguarda l’esposizione dei migliori esempi storici del patrimonio librario e artistico prodotto nella nostra Regione dall’Anno Mille fino all’Ottocento e in essa sono esposte complessivamente 370 opere, di cui oltre 310 ad Ancona e 60 volumi a Jesi.
“Collectio Thesauri”, ha sottolineato il curatore della mostra Mauro Mei, del Servizio Tecnico alla Cultura della Regione Marche, “nasce dalla volontà di conquistare un approfondimento scientifico di un inestimabile patrimonio antico sommerso e di restituirlo, grazie a questa esposizione, alla fruizione di un vasto pubblico”. Infatti, i vari manoscritti, codici, volumi, edizioni rare, stampe, disegni, documenti musicali, atlanti e globi, provengono dalle biblioteche storiche delle Marche e perfino dalla Biblioteca Apostolica Vaticana. Il documento più importante resta la preziosissima Bibbia miniata del Duca Federico da Montefeltro, riprodotta in facsimile da Franco Cosimo Panini e proveniente dal Vaticano.
Per motivi di brevità non possiamo citare tutti gli scrittori, matematici, artisti, musicisti, pittori rappresentati in questa mostra; tuttavia possiamo dire con sicurezza che sono presenti nomi del calibro di Raffaello, Barocci, Canova, Ottaviano Petrucci, Carracci...
Interessante è la sezione dedicata interamente alla musica nell’esposizione anconetana, in cui sono esposte al pubblico conposizioni sacre e profane, anche manoscritte, di autori anonimi e conosciuti. Di esse ricordiamo l’Intavolatura di Ancona per liuto, trascritta per clavicèmbalo, il Codice Nn, uno dei primi documenti musicali in un solo rigo, nonché composizioni di Vaccaj, Marchetti, Spontini, e così via. Nella mostra trova spazio anche il forsempronese Ottaviano Petrucci, che ideò il sistema di stampa a caratteri mobili applicato alle note musicali tra il Quattro e il Cinquecento.
Nel sito www.collectiothesauri.it sono reperibili ulteriori informazioni sull’esposizione e sui luoghi di ubicazione, gli orari e i prezzi.
La mostra, sponsorizzata dalla Regione Marche e patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, è visitabile fino al 30 aprile ed è aperta ad Ancona, alla Mole Vanvitelliana, da martedì a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.30, al prezzo di 6 euro.
A Jesi è aperta da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, con ingresso libero.
E ora segnaliamo gli appuntamenti previsti per questa settimana:
-Prosegue la stagione teatrale e segnaliamo:
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a Pesaro, al Teatro La Piccola Ribalta, in Via Tasso, 18, oggi pomerigio, alle ore 17, la commedia pesarese Ste mondacc’ all’incuntrèri, di Franco Ferri, con prenotazione biglietti su www.teatropiccolaribalta.it ;
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ad Ascoli Piceno, al Teatro Basso, ogi pomeriggio, alle 17 30, Quando si è qualcuno, di Luigi Pirandello, con Giorgio Albertazzi;
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a Treia, al Teatro Comunale, questa sera, alle 21 15, l’opera musicale con atto unico L’ultimo canto di Orfeo, a cura del gruppo maceratese dei Métronhomme
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a Porto San Giorgio, al Teatro Comunale, il 22 gennaio, alle 21, l’opera Vita mia di Emma Dante;
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a Novafeltria, al Teatro Novelli, il 22 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, si esibirà Bebo Storti con Mai morti;
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a Urbino, al Teatro Sanzio, il 28 gennaio, alle 21, Piccoli crimini coniugali, di Eric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Sergio Fantoni.
Per quanto riguarda la stagione musicale.
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L’Orchestra Filarmonica Marchigiana, in occasione della Giornata della Memoria dedicata alla Shoah, eseguirà musiche di Schubert, Schömberg e Beethoven. La formazione sarà presente il 28 gennaio a Jesi, al Teatro Pergolesi, alle 21; il 29 gennaio ad Ancona, al Teatro delle Muse, alle 20 30; il 30 gennaio a Fabriano, al Teatro Gentile, alle 17 e il 2 febbraio a Macerata, al Teatro Lauro Rossi, alle 21.
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Oggi pomeriggio, ad Ancona, al Teatro delle Muse, alle 16, verrà rappresentata per l’ultima volta la Bohème di Puccini, per la regia di Lamberto Puggelli.
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Sempre oggi pomeriggio, a Fermo, alle 17 30, al Salone de’ Ritratti, ci sarà il concerto del duo Claudio Marcotulli (chitarra) e Dante Milozzi (flauto).
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Infine, questa sera, a Fano, al Teatro della Fortuna, alle 21 15, si esibirà il Quartetto Brodsky, con musiche di Stravinskij, Borodin e Beethoven.
-Sempre a Fano, ogi pomeriggio, a partire dalle 14 30, avrà inizio il famoso Carnevale di Fano, con animazione e intrattenimento per bambini e ragazzi e degustazioni di dolci locali per tutti, presso i Giardini del Pincio. Sempre in questo luogo seguiranno un’esibizione di danza e di musica latino-americana, nonché, alle 18, una tombola di beneficenza. Alle 15 avrà luogo la caratteristica sfilata dei carri allegorici, con gruppi suggestivi e spettacolo pirotecnico. Per la prima sfilata del Carnevale saranno eccezionalmente presenti i ragazzi di "Amici di Maria de Filippi" e le "Belle ma belle" di Domenica In. La serata si concluderà alle 21, presso il Ristorante L’Alberone, con la selezione delle finaliste partecipanti alla nota gara La reginetta del Carnevale.
-A Urbània, in occasione dei 61 anni del bombardamento aereo, alla Saletta Volponi è visitabile una mostra fotografica a ricordo del tragico avvenimento.
-Concludiamo con Fermignano, dove oggi pomeriggio, a Piazza Garibaldi, avrà luogo la tradizionale benedizione degli animali. Alla manifestazione prenderanno parte i Carabinieri a cavallo, le unità cinofile di Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Croce Rossa, Vigili del Fuoco e Carabinieri. Previsti spettacoli e intrattenimenti.
Per oggi è tutto, la Cartolina dalle Marche termina qui. Vi ricordiamo che potete scriverci all’indirizzo di posta elettronica cartolinadallemarche@virgilio.it e consultare i nostri testi sul sito www.prourbino.it/cartolina.htm . Grazie per la cortese attenzione e a risentirci.
FRANCESCO VENDITTI