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RUBRICA   domenica 09 gennaio 2005 ore 13

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CARTOLINA DALLE MARCHE

PUNTATA N° 15     9^ EDIZIONE

I Monti Sibillini, San Benedetto del Tronto (AP),

San Benedetto del Tronto-La Torre Gualtieri (AP)

 

Cari amici della Cartolina, oggi vi raccontiamo le curiosità che riguardano i Monti Sibillini.

Si tratta di una catena montuosa imponente, che si trova nella parte sud-occidentale delle Marche. Il monte più alto è il Vettore, con i suoi 2476 metri di altezza. Questi splendidi monti, chiamati anche i Monti Azzurri, sono da sempre al centro dell’immaginario collettivo. Anticamente erano luoghi sacri votati al culto della dea Cibèle, simbolo della madre terra, oppure a quello di Venere o di Nortia. Successivamente, Virgilio cita, nei suoi versi, la maga Sibilla. Nel Medioevo si diffondono altre leggende. Una riguarda un tal Guerrino detto il Meschino. Secondo la tradizione raccolta da Andrea da Berberino, Guerrino, per avere notizie dei genitori, si recò dalla maga Alcina, che abitava nella grotta sul Monte della Sibilla. Una volta raggiuntala, rimase con lei circa un anno, cercando di sfuggire alle sue lusinghe. Poi, pentitosi, Guerrino si recò a Roma per ottenere il perdono del Papa a causa del gesto temerario compiuto. E’ evidente che la storia ha del mitico in sé, perché a tutt'oggi non è stata ancora ritrovata la famosa grotta. Tra l’altro la leggenda è molto simile a quella di Ulisse e la maga Circe. Addirittura corrisponde, seppur con alcune varianti, alla leggenda dei Tahnaüser, ripresa dal compositore e drammaturgo Wagner. Un’altra leggenda, che ebbe origine sul finire del XIV secolo, narra di un antro incantato e misterioso abitato da una regina che si chiamava Sibilla.

Oggi, queste ed altre informazioni sono raccolte in un libro dal titolo Marche, magia e misteri di Petromilli.

Come abbiamo potuto constatare, la catena montuosa, con le sue improbabili grotte, presenta caratteri tipici e ancestrali, che hanno scatenato, nei secoli, le fantasie dei marchigiani locali. Tanto più che i sopralluoghi effettuati nella prima metà del secolo hanno portato alla luce oggetti significativi quali i tornesi di Enrico II, ossia monete francesi del XVI secolo; ma dal 1946 l'ingresso alla grotta dei misteri è completamente ostruito dalla frana causata dalle mine usate nello scavo dal professor Consalvatico.

I Monti Sibillini, ideali per il trekking, sono racchiusi in un grande Parco Nazionale e ospitano il famoso Lago di Fiastra.

Ora, dai Monti Sibillini passiamo al mare, e più precisamente a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno.

San Benedetto è una popolosa città marittima e balneare, situata nelle immediate vicinanze del fiume Tronto, a pochi chilometri dal confine con l’Abruzzo. Il Comune è conosciuto come la Riviera delle Palme, a causa della presenza di questi alberi lungo il corso. E’ altresì ritrovo estivo di personaggi del mondo dello spettacolo. San Benedetto, antico territorio papalino, offre anche la possibilità di visitare le sue numerose chiese, i resti romani e medievali e i musei storici, archeologici e di civiltà marinara. San Benedetto, infine, è centro di un importante movimento religioso cattolico, il Movimento Fides Vita, che testimonia l’intensa devozione religiosa della città.

La città marinara, sede di un grande porto commerciale, ospita una bellissima costruzione difensiva, la Torre Gualtieri.

La torre è del XII secolo. Invece l’origine e la costruzione del castello risalgono al XIII secolo, per volontà della famiglia Gualtieri. La torre è di tipo guelfa e spicca sulla collina, alla fine di via del Forte. E’ costruita a pianta esagonale ed ha forma simbolica di una nave che si protende verso il mare. In effetti, essa serviva per difendere San Benedetto dalle incursioni nemiche, provenienti dall’Adriatico. Ricordiamo che la Torre Gualtieri, assieme a quelle di Acquaviva, Moresco, Porto San Giorgio, Montefalcone Appennino, Smerillo, Gualdo e Sant’Angelo in Pontano, erano i baluardi di difesa dello Stato di Fermo. Oggi, sulla torre è posto anche un orologio.

 

La Cartolina dalle Marche per oggi termina qui. Vi ricordiamo che potete consultare i nostri testi sul nuovo sito www.prourbino.it , cliccando su Cartolina. Inoltre, potete scriverci a cartolinadallemarche@virgilio.it . Grazie per la cortese attenzione e a risentirci.

 

FRANCESCO VENDITTI

 

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