TOPONIMI ovvero: Suggerimento per nomi più convenienti per Vie, Piazze e Rioni di URBINO
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Poiché siamo in tema di rievocazioni storiche
Ricordo di aver suggerito l’adozione di alcuni topònimi all’Amministrazione Comunale e specificamente al Sindaco che ha cortesemente risposto. Ma è finita lì.
Dov’è in Urbino una via o una piazza o un qualunque altro topònimo per i geniali architetti del Palazzo Ducale? E dunque dicevo, ad esempio, per non farne un dramma, “Diamo a Laurana il Tratto di Statale/che va da Farinella al Mercatale/ed a Francesco di Giorgio Martini/dal Mercatale al Bivio Galassini”. In pratica dalla base del Colle dei Cappuccini fino a Porta Nuova, con un bel tratto proprio sotto il Palazzo Ducale.
Ho suggerito in varie sedi alcuni altri topònimi in onore di Piero della Francesca, Paolo Uccello,G. Rossini, Masaccio, Ariosto, Tasso, G.B. Pergolesi, G. Leopardi, Baldassarre Castiglione ed altri anche molto vicini all’ambiente urbinate, mentre a Laura Battiferri si è finalmente pensato. Così sia anche per tanti altri. È evidente che non mi dispiacerebbe, ad esempio, vedere Largo Beethoven, Piazza Schubert o Corso Schiller E Dante? Ne parlo e ne scrivo da anni. Però, ancora in argomento musicale, Girolamo Cavazzoni, considerato da molti il maggior compositore italiano di musica per organo della prima metà del '500, è stato detto da Urbino per qualche non futile motivo. Ed occorrerebbe ricordare due importantissime figure di marchigiani: Gaspare Spontini, il famoso compositore, e Ottaviano Petrucci di Fossombrone che fu una delle città più importanti del Ducato. Quest'ultimo fu in assoluto il primo stampatore di opere musicali con un sistema da lui stesso inventato. Un record! Anche il grandissimo Giovanni Battista Pergolesi è nato a molto meno di un secondo-luce di distanza. Ad altre figure si può e si deve pensare. Brecht e Pasolini sono noti anche agli urbinati e non credo che essi disapproveranno queste righe. Tralasciando altre considerazioni riferisco su questo tema un'interessante osservazione dell’amico dottor Giuliano Gheller il quale mi diceva che si potrebbe ribattezzare in onore di uno dei grandi di cui si è parlato, il Piazzale Roma in cima al "monte", proprio di fronte al monumento a Raffaello. Quante città in Italia sono prive di un toponimo in onore del divinissimo Fiorentino? Guardiamoci un po’ intorno. Tra l’altro, oltre a ricordare che la Rimini di Paolo e Francesca è a due passi, dobbiamo pensare che Dante conosce Urbino e ne parla. Il XXVII dell'Inferno è quasi interamente dedicato a Guido da Montefeltro il quale cita la sua Patria ... ch'io fui dei monti là intra Orbino/ e 'l giogo di che Tever si disserra. Nel V del Purgatorio troviamo Bonconte da Montefeltro, con lo stupendo episodio della lotta tra "l'angel di Dio" e "quel d'inferno". Nel Convivio Dante introduce Galasso da Montefeltro in una lista di esempi di soli sette grandi uomini che comincia con Alessandro Magno e con Galasso termina. Ma forse per qualcuno non basta? Mettiamo dunque il sommo Dante accanto al sommo Raffaello. Insomma, con stornello schlingeriano, Fior delle piante/facciamogli una piazza in cima al Monte: / qui da noi non ha un buco il Padre Dante! E questo con tutto il rispetto per i personaggi antichi e moderni, alcuni anche con legami assai scarsi con la storia si Urbino, cui un toponimo è stato intitolato. Però non vorrei che si pensasse, come dice. Lucia Fiabòn:
Sa l'aiutt providensial
d'la Madonna ch' sta ma 'l Pling
chi ha mess so el Palass Ducal?
E' statt Martin Luther King!
Per l’ultima profonda meditazione, che si trova tra varie altre, si clicchi qui di seguito:
Dalle parole ai fatti:
Lettera al Toponomasta R. Satanassi
Si può fare riferimento anche al numero di e mail: gianotti@uniurb.it.
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<<Pro memoria di Demòpolis per la Festa del Duca>>
Ideato come testo per volantini il 12 agosto 2002 da:
Lucius F. Schlinger (Luciano Fabi) Via E. Bernini, 1 - 61029 URBINO (PU) tel 0722/4211 e mail. Schlinger@libero.it