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XVI°  Concorso  2017:
NECROLOGI

Tutti gli autori dialettali

 

Maestro SERGIO DI STEFANO

 

 

Un po' della sua vita in questo sito nella sezione "Le Mura", clicca

    

  Lo ricordano così:

Associazione Pro Urbino: SERGIO DI STEFANO, urbinate, tenace sostenitore delle tradizioni e coraggioso difensore dell'integrità della Città e del suo Territorio

ADU, Associazione del Diabetico - Urbino. Il presidente, il Consiglio Direttivo e tutti gli Iscritti all'A.D.U. sono vicini al dolore della famiglia per la scomparsa di SERGIO DI STEFANO, fondatore e per lunghi anni attivissimo e appassionato Presidente dell'Associazione

S.I.T di Diabetologia-Endocrinologia Ospedale di Urbino. Il personale tutto del Servizio Integrato Territoriale partecipa al grande dolore della famiglia Di Stefano per la perdita del caro SERGIO

ARS Urbino Ducale. Il Presidente, il Comitato e tutti i Soci si stringono alla famiglia Di Stefanoper la scomparsa del care SERGIO "Ciao banditore, la tua voce echeggierà per sempre sui Torricini di Urbino"

Festa dell'Aquilone. Le 10 Contrade esprimono il loro dolore per l'improvvisa scomparsa dell'insostituibile amico, SERGIO,.

 

 

     

Zeno  Fortinipoeta dell'anima

α   Barchi 1939     ω  Urbino 2010

 

 

Un po' della sua vita in questo sito nella sezione "Scrittori grandi e piccoli", clicca

 

 

IL SILLOGISMO E LA MIRELLA

 

Quand'ero ragazzo

si discuteva d'Aristotele e il sillogismo.

Ma io ero già fertile nel lazzo

ai tempi in cui dominava la parola

che finisce col suffisso "ismo"

a cominciare, qui in Urbino, da "marxismo

Il sillogismo classico sul libro era:

"Tutti gli uomini sono mortali.

Socrate è un uomo.

Socrate è mortale".

Un mio compagno di classe,

dei formaggi appassionato,

ricordo che anche a settembre fu bocciato,

perché quando il professore lo interrogò

a questo modo suo filosofò:

"il Bel Paese è un formaggino.

L'Italia è il Bel Paese.

L'Italia è un formaggino".

E adesso che ricordo

noi del gruppo,

invidiavamo molto un nostro amico,

 

 

 

 

l'unico che veniva con la bella,

mora, con certi occhi

e il nome di Mirella.

Allora è giusto il sillogismo

che ancora d'Aristotele è nei libri?

Quello che dice ai nuovi giovani

che aspettano la campanella di fine ora

sui banchi della scuola?

"Tutti gli uomini sono mortali.

Socrate è un uomo.

Socrate è mortale?"

Socrate sì, lui come me che scrivo è un

uomo.

Ma adesso che ci penso

la Mirella era una donna

e quindi non era come Socrate mortale.

Però, vi dico chiaro,

con quei suoi occhi assassini

ferito ha mortalmente me, Zeno Fortini.

 

 

 

ZENO  CON  NOI:  4 Dicembre 2011
primo anniversario della scomparsa
testimonianze di famigliari e amici
per ricordare Zeno Fortini
"poeta dell'anima"
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