HOME:
Urbinati indimenticabili

Cidron

 

di Carlo  Mancini - L'orologio in piazza -

Urbino 1935-46 - Ed. QuattroVenti (1992)

 

 

Cidron, altro personaggio ricordato in Urbino, era alto e magro, con un bel naso rosso-lambrusco, vestito di scuro anche d'estate, dalla battuta pronta, caustica e mordace.

Un giorno un turista tedesco si sentì improvvisamente male e cadde morto, nel mezzo della piazza.

Cidron lo osservò e senza batter ciglio, disse con un certo rammarico:

«Al solitt, se c'è 'na fortuna, capita sempre ma 'n forestier ».  

Per Valbona abitavano diverse famiglie di ebrei benestanti. Da una delle loro case, volò via un tacchino, dalla finestra appena aperta.  Sor Ughetto si precipitò per le scale per recuperare l'uccello.  C'era in terra la neve appena caduta, ma Sor Ughetto rimase di stucco nel non trovare non solo il pennuto, ma neanche le tracce sulla neve.  Cidron, che aveva visto chi aveva afferrato al volo l'animale per poi sparire in un portone, commentò all'esterefatto Ughetto:

« È volat el galinacc e non ha toccat i pied per terra!».   Questa frase è rimasta proverbiale in Urbino, per dimostrare la velocità con la quale si debbono cogliere le occasioni ... al volo.