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Mercoledì 21 marzo 2007 ore 21
Oliviero Luslini PASQUALON Raccontato e Recitato da
CD di Michele Gianotti
Incontro coordinato da Gastone Mosci
Odoardo Giansanti, detto Pasqualon (1852-1932), il più importante poeta dialettale pesarese. Di famiglia povera, abbandonato dal padre e dalla matrigna, finisce in carcere a Roma per furto, poi in ospedale. E’ rinviato a Pesaro a ventisei anni e a trentatré nel ricovero in manicomio comincia a dedicarsi alla poesia. Diventa cieco e detta i suoi versi in ottonari rimati, che vengono stampati e diffusi con successo su fogli volanti. A cinquantasette anni sposa Michelina Capanna, che viene in seguito ricoverata in manicomio. Pasqualon finisce all’ospizio dei poveri. A leggere le poesie di Pasqualon sarà un singolare personaggio urbinate, Oliviero Luslini, che si considera un allievo a distanza anche del famoso attore e poeta Carlo Pagnini. L’urbinate ha passato una vita avventurosa, ha viaggiato, ha insegnato a scuola, si dedica alla filosofia tedesca ed in particolare allo spettacolo minimo della recitazione. Però interpreta Pasqualon con il vestito di scena e con una lettura vivace e coinvolgente |
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