Francesco d’Assisi
Soffrì di malaria (“de febre quartana”), oltre
che di “intimitates epatis, spleni et stomachi” e probabilmente
di tubercolosi polmonare.
Affetto da probabile iridociclite tubercolare
complicata da glaucoma e cataratta o forse da tracoma, morì a 44
anni completamente cieco.
Lucrezia Borgia
Molto bella ma gracile, facile a stancarsi,
soffriva di terribili cefalee e probabilmente di annessite
tubercolare (dolori ai fianchi) o sifilide.
Ebbe numerose maternità e qualche aborto. Morì di
parto a 39 anni all’ottava gravidanza per “nefropatia
ipertensiva” o “tossicemia gravidica”.
Marchesa di Pompadour
All’apice del successo venne colta da tubercolosi
ai polmoni e agli annessi uterini. A ventotto anni la sua
bellezza era già svanita, ma visse fino a quarantatre anni.
Gioacchino Rossini
A quaranta anni contrasse la gonorrea, che presto
si complicò in uretrite e cistite cronica, con conseguenti
abbondanti secrezioni dal pene, emorragie, disturbi della
minzione. A quarantaquattro anni dovette rinunciare alla sua
passione per le donne, all’alcool ed ai cibi ipercalorici. Ciò
non ostante l’infezione cronica determinò una stenosi uretrale
che richiese un numero spropositato di cateteri evacuativi
(allora non c’erano i cateteri vescicali a palloncino).
Soffrì anche di crisi emorroidarie, bronchite
cronica enfisematica, sindrome maniaco-depressiva, insufficienza
cardiaca.
Morì a 74 anni per una infezione letale di ferita
operatoria, eseguita nel tentativo di risolvere una neoplasia al
retto.
Napoleone Bonaparte
Scattante, dinamico e dotato di straordinaria
resistenza fisica, a 20 anni soffrì di malaria e scabbia. Dopo i
40 anni divenne però un po’ soprappeso, se non obeso. Soffrì di
emorroidi, al punto che svolsero un ruolo forse decisivo nella
battaglia di Waterloo. Un anno dopo il suo arrivo all’isola di
S. Elena venne colto da dissenteria america complicata da
ascesso epatico che lo tormentò per circa due anni. Morì a 52
anni. I reperti dell’autopsia lasciano presumere anche
l’esistenza di un’ulcera gastrica degenerata in tumore.
Elisabetta di Wittelsbach (“Sissi”),
Imperatrice d’Austria
A 26 anni, dopo sei anni di matrimonio, 5 figli
(due aborti), fu presa da anoressia.
Eva Duerte (Evita Peron)
A 30 anni fu operata di appendicectomia. In
seguitò venne colta da frequenti svenimenti, dolori addominali,
perdite vaginali: tumore del collo uterino al III stadio. Si
sottopose a radioterapia, intervento di isterectomia e
linfoadenectomia, ancora radioterapia con gravi ustioni e
sofferenze, ma la metastasi polmonare la condusse alla morte a
soli 33 anni.
Albino Luciani (Giovanni Paolo I)
In gioventù era stato operato di tonsille e
polipi nasali. Da adulto aveva subito una colecistectomia per
calcoli e un intervento per emorroidi. Aveva anche sofferto di
trombosi retinica all’occhio sinistro, senza compromissione
della vista, trattata con terapia anticoagulante. In seguito,
episodi di flebite agli arti inferiori.
A 66 anni, improvvisamente, senza apparenti
segnali premonitori, venne colto da “morte per infarto
miocardio”, fatto peraltro non confermato da autopsia, non
effettuata per il veto del Collegio dei Cardinali.
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