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 SOCIETA'  DEL  SOLDO
SOCIETA' CONSORELLA: ASILO VALERIO - 1861 - 1908

 

Cenni storici e situazioni finanziarie dell'Asilo Infantile L. Valerio di Urbino

Dal 30 Dicembre 1861 al 20 Giugno 1808.

 

Il Commendatore Lorenzo Valerio Regio Commissario straordinario delle Marche, nel 1861 promosse in Urbino la costituzione di una Società allo scopo d’istituire un Asilo d’infanzia.

I cittadini urbinati risposero al suo appello; la Società venne costituita ed il 30 Dicembre dello stesso anno 1861 si aprì l’Asilo, al quale venne dato il nome del suo promotore Lorenzo Valerio.

L’Asilo venne eretto in corpo morale con R. Decreto del 25 Maggio 1862.

Ben di rado avviene che le utili innovazioni siano subito accolte con quel favore che si meriterebbero. L’Asilo d’infanzia di Urbino non sfuggì a questa legge generale. Sulle prime quegli stessi, a prò dei quali era istituito, lo riguardarono sfiduciosi e diffidenti, cosicché alla sua prima apertura ben pochi ne erano gli alunni, sebbene si cercasse ogni mezzo per farli inscrivere. Ma a poco a po­co s’incominciò a riconoscere qual differenza fosse fra la educazione razionale impartita dall’Asilo e l’empirica im­partita dalle scuole private, alle .quali erano prima quasi esclusivamente affidati,ibambini d’ogni classe di cittadini.

Crebbero man mano, le domande d’ammissione, quando si vide negli alunni del l’Asilo un naturale progresso nella buona educazione, non meno che, nello studio confacente la tenera loro età; quando si potette constatare in essi la benefica influenza igienica di moderati, esercizi ginnastici, di un vitto semplice, ma sano ed abbondante, di un locale salubre perchè ampio, bene aereato e bene esposto; quando infine si potè apprezzare il grande vantaggio per le famiglie povere, di poter lasciare giornalmente nell’Asilo per nove o dieci ore i propri bambini, restando le loro madri quiete e tranquille sul loro conto e libere di poter attendere alla faccende domestiche o ai loro lavori a sollievo della famiglia.

Di 24 ch’erano gli alunni sul principio del 1862, si videro salire a 60 alla fine dello stesso anno, ed a 164 nel 1886 di cui, circa 30, a pagamento. Il loro numero si è pure ulteriormente accresciuto essendo oggi di 170.

La famiglia Valerio fu vera benefattrice di questo Asilo. Il Commendatore Lorenzo, non solo ne promosse la istituzione, ma alla sua morte gli legò una cartella di Rendita Italiana 5% di L. 200, cioè L. 4000, di valore nominale; ed il di lui fratello cav. Giuseppe, chiamò l’Asilo di Urbino compartecipe della sua eredità, che liquidata dal suo esecutore testamentario sig. cav. Alessandro Garbi di Firenze, diede di parte a Questo Asilo L. 8047,63. Questa somma venne impiegata in Rendita Italiana 5%. Di questa rendita, oggi, 1’Asilo ne possiede L. 750 che per maggiore sicurezza venne trasmutata in Cartelle nominative.

Alla fine del 1886 possedeva inoltre L. 2045,20 depositate nella Cassa di Risparmio c L. 19,88 in moneta e cosi in tutto 'L.12.762,08; calcoland0 per L.10.697 le L. 750 di Rendita Italiana al loro prezzo di costo nelle epoche che si ebbero o si acquistarono. Oggi il loro valore sarebbe maggiore per lire quattromila circa. La Direzione dell’asilo si è sempre data premura di procacciare all’Istituto che amministra, nuovi e maggiori proventi, e di condurlo con quella massima economia che fosse compatibile col suo regolare andamento.

Essa ha la compiacenza di poter constatare il fatto, che non ostante il numero ognor crescente di alunni, il patri­monio delf Asilo, proveniente da lasciti e da offerte fatte a titolo di capitali da conservarsi, a tutt’oggi si mantiene integro e non diminuito.

Del buon andamento dell’ Asilo d’Infanzia “ Lorenzo Valerio „ fanno fede 0 l’approvazione avutane sempre dalle Autorità Scolastiche nelle ispezioni sì ordinarie che straordinarie, ed il pubblico favore che ha saputo me­ritarsi, comprovato dal l'atto delle numerose richieste di ammissione che si hanno, tanto per bambini di famiglie povere, che per quelli di famiglie agiate.

Urbino 20 Giugno 1888.

fir.to DEmetRio GRamantieRi, Presidente»

Placido Coen, Cassiere-Economo

 

Dal 21 Giugno 1888 al 31 Luglio 1905.

 

Al Cenno Storico retro esposto che arriva al 1888, si aggiunge il .seguito a tutt’oggi 31 Luglio 1905.

In detto anno 1888 questo Istituto concorse alla Mostra Provinciale di Camerino e si ebbe un diploma d’Onore di secondo, grado.

L'Asilo d’infanzia di Urbino ha proseguito sempre nel suo, regolare andamento, con molta soddisfazione e favore dei cittadini, ed in più special modo della classe operaia e delle famiglie meno agiate che più ne risentono e più mi apprezzano i benefici pei loro bambini, dell’educazione, della sorveglianza, del trattamento igienico e della refezione giornaliera.

Gli alunni, dopo il 1888, hanno non solo conservato il loro numero, ma spesso lo hanno superato raggiungendo e superando, più volte, il numero massimo di 180. La deficienza dei mezzi finanziari, non ha permesso una maggiore ammissione di bambini.

Gli alunni vengono quasi tutti ammessi gratuitamente. Se ne ricevono anche alcuni a pagamento, ma più pel prestigio dell'Istituto che per ragioni economiche. Si spera che per l’avvenire, questo provvido Istituto, potrà aver mezzi maggiori da poter allargare e rendere più efficace la sua benefica azione.

Infatti nel 1875 il benemerito avv. Giuseppe Berardi di Urbino, chiamò suo erede l’Asilo d’infanzia di Urbino, nominando però usufruttuari fino al 1909 tre suoi nepoti e quindi il fratello Federico finché vivrà. Per ora, dunque, l'Asilo non risente vantaggio da questa eredità che ammonta a circa L. 16.000.

Nel 1902 la sig. Teresa Zaffirini ved. Clerici, dimorante a Milano, ma nativa di Urbino, lasciò all'Asilo stesso un legato di terreni, i quali depurati dalle passività impostevi, avranno approssimativamente un valore di L. 12.000. Di questo legato si andrà fra breve in possesso.

Alla fine del 1904 il capitale di questo Istituto, non compresi la eredità ed il legato di cui sopra, ascendeva oltre al mobilio ed all’arredamento scolastico a L.11.831,34, ma vi si comprendevano L. 651 di rendita al 4 1/2 % per il prezzo di costo di L. 10.697, mentre essendo il loro valore attuale di L. 15.000 e più', può dirsi che il detto capitale superi le L. 17,000.

Il Bilancio annuale dell’Asilo, in media generale, si aggira fra le L. 5000 e le L. 5500. Si compone nell’attivo di L. 2750, concorso del Municipio; di L. 675 interessi di Ren­dita 4 1/2 e 5 70> e pel resto dL sussidi della Provincia c di altri Enti morali, di tasse dei Soci e retribuzioni degli alunni a pagamento e finalmente di Entrate straordinarie, che essendo incerte e variabili, verificandosi poi in più o o in meno del previsto, sono causa che il conto consuntivo si chiuda con avanzo o con disavanzo.

Fortunatamente fino ad oggi le differenze nel loro assieme non furono rilevanti, anche perchè opportunamente corrette da economie nelle spese, tanto che può dirsi che i capitali pervenuti all’Istituto vi siano interamente conservati, e che anzi abbiano avuto un aumento se si tien conto dell’accresciuto valore dei titoli di rendita.

L’insegnamento nell’Asilo, fino al 1901, era impartito con metodo Froebeliano misto, ed eravi annessa una Scuola mista di prima e seconda Elementare, tenendosi gli alunni fino al loro ottavo anno. Nell’anno 1902 l’Antorità scolastica, volle abolita tale scuola, perchè non consentita dai vigenti regolamenti. Quella scuola era però molto gradita alle famiglie degli alunni, e perciò la Direzione dell’Asilo stabilì di conservare la prima elementare come scuola privata, adibendovi una maestra patentata e tenendovi i bambini fino a tutto il loro settimo anno. Pei bambini che non superano i sei anni e che formano il vero Asilo d’infanzia fu adottato il sistema Froebeliano o di Giardino d’infanzia.

 

Urbino 31 Luglio 1905.

fir.to Giuseppe Nicolai, Presidente

Placido Coen, Cassiere-Economo

Ettore-.GHerarDi, Segretario