NOTA BIOGRAFICA

 

 

Umberto Franci è nato il 28 novembre 1909 ad Urbino, dove vive e lavora.

Ha studiato presso l'Istituto d'Arte di Urbino, dove ha insegnato sino al 1975.

Dal 1935 ha partecipato con incisioni xilografiche a numerose rassegne in Italia, come la Biennale di Venezia e la Quadriennale di Roma, e all'estero, in America Centrale e in vari paesi europei.

Nel 1979 e nel 1984 ha partecipato all'Internazionale Xilografica organizzata dal Museo d'Arte e di Storia di Fribourg.

Si è spento in Urbino il 31 Maggio 2012 alla venerabile età di 103 anni.

 

 

Una vita girando per l'Italia ma con la sua città natale nel cuore

 

URBINO — Il prossimo 28 novembre, Umberto Franci compirà la bella età di 97 anni, tutti trascorsi, salvo brevi parentesi, ad Urbino, tutti dediti alla famiglia, all'insegnamento, alla produzione artistica, all'impegno civile e politico.  Franci percorre tutti i gradini dell'Istituto d'arte per l'illustrazione e la decorazione del libro: corso inferiore (3 anni), corso superiore (3 anni), perfezionamento (2 anni). Nel 1930 frequenta il corso di allievo ufficiale di complemento a Spoleto e poi viene mandalo a Fano fino al termine della leva.  Il primo impegno di lavoro lo porta a Roma; «l'urbinate Oreste Bernardini segretario del GUF — racconta Franci — mi commissiona dei disegni sui costumi delle Università italiane; successivamente l'addetto nazionale alla cultura del GUF, visti i disegni, chiede se l'autore di quegli acquerelli e disposto ad andare a Roma.  Mi girano la richiesta ed io accetto. Si sta preparando un volume sulle Università per farle conoscere in America e io faccio il giro di tutti gli atenei per raccogliere il materiale».

Segue un periodo di disoccupazione, anche se ... voluto: «Il capo del GUF mi offre infatti di diventare ufficiale della milizia e di andare in Etiopia, ma io rifiuto. La fortuna mi aiuta. Vengo nominato insegnante di disegno nella scuola media del Comune di Amante a in Calabria dove resto 3 anni impegnato, oltre che a far scuola, anche nella preparazione del concorso per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento. Lo supero e posso tornare ad Urbino dove vengo nominato alle Magistrali e all'Istituto d'Arte».

Arriva la guerra e Umberto Franci viene richiamato e spedito in Grecia. «Anche questa volta la fortuna mi assiste. Mentre torniamo in Italia, le prime due navi vengono colpite e affondate, la terza sulla quale io mi trovo riesce a raggiungere indenne il porto di Bari. Mia madre dice che è stato un miracolo e mi chiede di esprimere il mio ringraziamento». Disegna così un 'opera stupenda il Salvataggio dalle acque nel lago di Tiberiade.

Tornato in Urbino riprende l'insegnamento alla Scuola del libro diventando uno dei grandi maestri dell'Istituto.  Urbino, il suo grande amore.

Non pago delle soddisfazioni della docenza, Franci dedica tutto il suo impegno alla città: è presidente dell'ECA, assessore comunale, presidente dell'Azienda di soggiorno.  Anche nel suo lavoro pittorico, al centro c'è sempre Urbino e il suo panorama: «Ho concluso recentemente una serie di 20 pastelli dedicati alla "nostre colline". Sono molto soddisfatto». Ne ha ben donde.

Ora si sta rimettendo da una indisposizione. E adesso? «Sono nelle mani della Provvidenza».

 

Da Il resto del Carlino 26 novembre 2005

giancarlo di ludovico

 

(foto di Umbertino del 1917)

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