Barbachèn (el) barbacane, travetto infisso nel muro
Lo storico attaccapanni della casa delle Gossure
In nessun'altra parte d'Italia e forse d'Europa, la casa colonica è assurta a elemento di fondo, caratterizzante del paesaggio, come nelle Marche e, per certi aspetti, nelle vicine regioni dell'Umbria e della Toscana.
E ciò per un complesso di ragioni attorno alle quali si è tanto scritto e parlato; non già per la illusione di scoprire un qualche elemento dominante come, ad esempio, il materiale di costruzione al quale è stato titolato, di recente, il manifesto La casa di mattoni nel Montefeltro.
Ho la fortuna di essere in comunione con vecchi edifici in pietra che si legano così bene al podere e al territorio più in generale da non saper immaginare altro di diverso; tanto si è presi dalle proporzioni, dal colore, dalla semplicità e dal senso della storia.
Se poi abbiamo la fortuna di varcare la soglia di uno di questi vecchi edifici (cosa che non tutti fanno) per studiare la correlazione tra struttura e nucleo familiare scopriamo, tra l'altro, particolari incredibili come el barbachèn, l'àss, el bugh tel mur (mensola scavata nel muro), el batusc' , la bugagatèra ed altri ancora.
Soffermiamoci per un attimo sul barbachèn, un travetto murato per lo più nelle pareti della cucina e del magazzeno per appendere un po' di tutto.
Quando misi piede alle Gossure ne trovai una decina che ho voluto conservare. Potrebbe sembrare a prima vista una scelta inutile e antiestetica, ma non lo è.
Dalla collocazione di questi supporti, squadrati in solido legno di quercia, m'è stato più facile risalire alla storia delle famiglie che l'avevano abitata: alla loro consistenza numerica, alle abitudini, all'utilizzo degli spazi, alla disposizione degli arredi.
Quelli fissati a ridosso del camino erano sicuramente destinati a reggere il vestiario da asciugare. All'ingresso, invece, venivano appesi mantelli, bisacce e perfino fucili onde averli a portata di mano per esigenze di difesa. Quelli all'interno delle camere sopperivano alla carenza di armadi, attaccapanni e cassapanche e quelli nel magazzino alla mancanza di dispense per difendere lardo e formaggio dall'assalto dei topi.
Purtroppo, non sono riuscito a dare una spiegazione esatta a questo strano termine dialettale.
Si può soltanto dire che barbacane, dal latino medioevale barbacanis, rappresentava, nei tempi antichi, un'opera di puntello e di rinforzo nelle fortificazioni. È attestato anche in alcuni autori l'uso figurato del vocabolo: barbacani furono chiamati, per dileggio, i volontari delle milizie di Pio IX.
Spesso, nelle zone dell'urbinate, si potevano ascoltare frasi come: guarda che tip, me per un barbachèn., riferite a persone immobili, rigide e inespressive.