ASSOCIAZIONE PER LE RIEVOCAZIONI STORICHE

A.R.S. URBINO DUCALE con il Patrocinio del Comune di Urbino

Università degli Studi di Urbino E.R.S.U. - Urbino

 

LA  FESTA  DEL  DUCA

URBINO 21 AGOSTO 1983

  

 

ANNO  1983

Cerimonia di adozione di Francesco Maria della Rovere da parte di Guidobaldo I e Elisabetta Gonzaga

 

 

Per il programma della festa e per la prenotazione dei biglietti rivolgersi, dall'8 agosto,

alla Agenzia Viaggi Marchionni di Urbino tel. 0722/2993

o alle Agenzie Viaggio, Aziende di Soggiorno e Pro-loco della Riviera Adriatica

 

CORTEO STORICO IN COSTUME

  

DAME E CAVALIERI FELTRESCHI, MUSICHE E D'ANZE D'EPOCA. SBANDIERATORI E BALESTRIERI DI SANSEPOLCRO, GUBBIO. CORINALDO E ASSISI, ACROBATI, GIOCOLIERI E GIULLARI, PER LA GRANDE CERIMONIA DI ADOZIONE DEL GIOVANE PRINCIPE FRANCESCO MARIA, NELLA SPLENDIDA CORNICE DI URBINO RINASCIMENTALE

 

RIFERIMENTO STORICO

 

Nel settembre del 1504 i Duchi di Urbino Guidobaldo I ed Elisabetta Gonzaga, non avendo figli, adottano ufficialmente il nipote Frat­esco Maria della Rovere che diventa così l'erede al ducato, a turbolenza dei tempi, il ricordo ancora fresco dell'occupazione i Urbino da parte di Cesare Borgia, la precarietà della salute di Guidobaldo, il suo carattere mite avverso alla violenza delle armi, ostruiscono elementi di incertezze e di ansietà per le popolazioni el ducato. La decisione risponde perciò alle attese di tutti, tanto iù che la madre di Francesco Maria, Giovanna Feltria vedova di Giovanni della Rovere, signore di Senigallia, è figlia del grande Federico da Montefeltro, principe illuminato e condottiero invincibile.

Nelle vene del giovane Francesco Maria scorre dunque il sangue dei Montefeltro per cui all'idea della continuità, si unisce la certezza della sopravvivenza del Ducato.

La cerimonia di adozione vede riuniti a Urbino tutti gli ambasciatori, le delegazioni delle città amiche e gran folla di gente in festa. Ci sono molti validi motivi per ritenere che fra tanta gente si trovi anche Raffaello Sanzio, tornato dalla vicina Città di Castello dove sta per completare il suo primo capolavoro: «Lo sposalizio della Vergine».

La festa del Duca» di quest'anno vuole rievocare la cerimonia adozione e i festeggiamenti organizzati in onore del principe Francesco Maria della Rovere.

 

PROGRAMMA

 

MATTINO

Ore 9
Uscita dell'Araldo per lettura del bando.

Ore 10
Arrivo in città delle delegazioni ospiti: Gubbio, Sansepolcro, Corinaldo, Assisi. Con le delegazioni giungerà in Urbino anche Giovanna Feltria sorella del Duca Guidobaldo I da Montefeltro e madre di Francesco Maria della Rovere.

Ore 10,30
Arrivo delle delegazioni in Piazza Duca Federico; incontro con i dignitari inviati dal Duca; indirizzo di saluto agli ospiti.

Ore 11 Esibizioni sbandieratori di Sansepolcro. Ore 11,30
Lettura del bando per i festeggiamenti del pomeriggio al Mercatale.

 

POMERIGGIO

Ore 15,30
Piazza del Mercatale. CERIMONIA DI ADOZIONE
I Duchi Guidobaldo I ed Elisabetta Gonzaga adottano Francesco Maria della Rovere.

Ore 16,30
Festeggiamenti in onore dei Duchi di Urbino e del principe Francesco Maria della Rovere.
Sbandieratori, tamburi, chiarine, balestrieri, acrobati, giocolieri, danze e musiche dell'epoca ...

Ore 18,30
Grande Corteo Storico.
Percorso: Borgo Mercatale - Valbona - Piazza della Repubblica - Via V. Veneto - Palazzo Ducale

 

 

Così ne parla il Prof. Giorgio Nonni in:

Giorgio Nonni - La Festa del Duca - QuattroVenti - 2006

 

Il 21 agosto del 1983, la neonata Associazione per le Rievocazioni Storiche dà vita, con il patrocinio del Comune e dell'Università di Urbino, a quella che sarà considerata la II edizione della Festa del Duca. L'episodio, da cui la manifestazione trae origine, risale al settembre 1504, quando i Duchi Guidobaldo I ed Elisabetta Gonzaga, privi di figli, adottano il nipote Francesco Maria della Rovere, che diventa così l'erede del Ducato. Il momento politico era estremamente precario per il ricordo ancora fresco dell'occupazione da parte di Cesare Borgia detto il Valentino e per le cagionevoli condizioni di salute del Duca. La certezza della sopravvivenza del Ducato è una notizia che risponde alle attese del popolo, che crede fermamente in questo giovane virgulto, figlio di Giovanna Feltria e nipote di quel principe illuminato che era Federico di Montefeltro. Alla cerimonia di adozione erano intervenute allora le delegazioni diplomatiche delle Signorie amiche oltre al popolo in festa, tra cui Raffaello Sanzio, tornato proprio in quei giorni da Città di Castello, ove stava dando gli ultimi ritocchi al suo capolavoro "Lo Sposalizio della Vergine". A distanza di cinque secoli, nel caratteristico percorso del Corteo storico che da Borgo Merca-tale giungeva attraverso la Piazza a Palazzo Ducale, si alternano, dopo la lettura dei bandi da parte dell'araldo, gli Sbandieratori di Sansepolcro, i balestrieri, gli acrobati, i giocolieri, i suonatori di tamburi e di chiarine, tutti intenti a festeggiare il personaggio in costume che rappresenta il principe Francesco Maria, come allora accompagnato dalla madre Giovanna.