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el DOTOR  De Scrilli

 

BIOGRAFIA

 

Il dr. Renzo De Scrilli nacque a Urbino il 30-6-1894 da padre di origine ascolana e madre urbinate.  Egli proveniva, infatti, da una antica famiglia di Montefiore dell'Aso (AP).  Il padre Rodolfo, medico anch'esso, aveva esercitato per molto tempo in Urbino, dove aveva sposato Giulia Bellabarba mettendo al mondo 5 figli.  Renzo, secondogenito, era cresciuto gioiosamente nella casa di Via S. Margherita 17, abitata un tempo dai Conti Venezianelli.  La sua infanzia fu felice finquando non fu frustrata dalla morte delle due sorelle.  Ben presto la vita lo mise di fronte alle responsabilità di un giovane uomo: gli studi in medicina, la leva,  poi l'esperienza della prima guerra mondiale.  Quest'ultima lo segnò profondamente lasciando in lui una traccia indelebile di malinconia.  Fu proprio in questo periodo della sua vita che cominciò a scrivere poesie.

Sposatosi nel 1920 con Anna Farina ebbe due figli: Silvio e Liliana e lavorò come medico condotto nelle campagne di Urbino e nella città.  Di lui sono note, ancora vive nel ricordo di chi lo ha conosciuto, l'umanità generosa, l'umorismo gioviale e il grande senso di incanto per il mondo della natura e per le cose semplici, unite a tratti a qualche aspetto di estrema lucidità e di disperazione.  La disperazione era quella di sempre, quella maturata in giovinezza ma aggravata dal senso del tempo che passa e che disgrega affetti ed emozioni.  E' per questo motivo che la sua poesia, espressa indifferentemente in italiano in latino e in vernacolo, diventa, a volte, struggente.  Il vernacolo, il dialetto è altresì il mezzo linguistico per cui egli  diventa popolare.  Va detto però che Renzo De Scrilli non ha usato il dialetto solamente per stigmatizzare le caratteristiche o i difetti della propria gente, bensì per parlare di emozioni: sottili e nostalgiche.

Renzo De Scrilli è morto a 65 anni, nel 1959, dopo aver scritto molto e nulla pubblicato perché schivo e indipendente quale era non volle mai fare della scrittura qualcosa di pubblico e di manifesto. 

Solo nel 1962/63 è stata pubblicata una raccolta postuma di alcune sue poesie in vernacolo, parte in italiano ed una in latino con la presentazione di Carlo Bo, intitolata "Dalla mia finestra" ed edita dall'Istituto Statale d'Arte di Urbino con disegni di Enrico Ricci.  Una seconda edizione che ripete fedelmente la presentazione ed i testi della prima è stata stampata nel 1972 sempre dall'Istituto d'Arte di Urbino.

Di Renzo De Scrilli, oltre che in alcune riviste del passato, si è parlato di recente (1998) nell' Agenda Arte e Pensiero della Comunità Montana dell' Alto e Medio Metauro.  E sempre nel 1998, a suo nome, è stato istituito un concorso annuale di poesia dialettale con antologia di poeti dialettali del territorio urbinate a cura dell' Associazione Pro-Urbino.