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XIII  Concorso  2013

PRELIMINARI

Inizio pagina Introduzione/
Presentazione
Bando Partecipanti Verbale/Premiati GIUDIZI

 

INTRODUZIONE E SALUTO

della Presidente della Associazione Pro Urbino

Dott.ssa Carmen Dionigi

 

Giunge alla XIII edizione l’appuntamento con il Concorso di Poesia Dialettale Urbinate intitolato a Renzo de Scrilli, l’indimenticabile medico e poeta urbinate capace di dare eccellenza e dignità letteraria alla nostra produzione dialettale, unendo la qualità stilistica all’acutezza dell’analisi sociale: appuntamento vivace e partecipato grazie al prosieguo della collaborazione con l' Editrice Montefeltro, al patrocinio del Comune di Urbino e, quest’anno, dell’Assemblea Legislativa della nostra Regione.

La Pro Urbino è particolarmente orgogliosa del successo di questa iniziativa, capace ogni anno di raccogliere sempre nuovo interesse, testimoniato dal crescente numero di partecipanti e di pubblico. Segno questo che il dialetto non perde importanza, ma anzi sta rafforzando il suo ruolo di trait-d’union con i valori positivi della tradizione e del passato.

L'associazione lavora infatti per recuperare, assieme al dialetto, tutto ciò che tradizione e passato rappresentano: non solo la lingua, ma anche la cultura e la memoria di una popolazione. La sua storia.

Sono perciò particolarmente grata ai partecipanti, ai membri della giuria e a tutti coloro che, con il loro lavoro, permettono la realizzazione di questo volume. A tutti voi che con la vostra passione aiutate a non perdere la memoria ed il rispetto della nostra cultura, la Pro Urbino dice ancora una volta grazie.

 

 

PRESENTAZIONE

del Presidente della Commissione Giudicatrice

Prof. Sanzio Balducci

 

Buon successo di partecipanti anche per questa tredicesima edizione del concorso di poesia dialettale urbinate dedicato a Renzo De Scrilli. Sono arrivati lavori da Urbino, dalle sue frazioni, dagli urbinati della diaspora e da diverse località dell’entroterra provinciale. Dobbiamo ormai ammettere che c’è una profonda discrepanza fra i numerosi concorsi dialettali e la sopravvivenza parlata dei nostri dialetti. Forse non è lontano il tempo in cui partecipare a questi concorsi non vorrà dire saper parlare in dialetto: si può partecipare a concorsi di latino o di dialetto o di qualsiasi altra lingua purché la si conosca (almeno nella sua formulazione scritta) e non è necessario che la si parli. Queste iniziative pertanto non aiutano la salvaguardia e la diffusione del dialetto orale, ma sempre più diventeranno un modo per assicurarne la documentazione. Perfino la bellezza delle composizioni in dialetto, che è così bene rappresentata dai poeti e dai prosatori di questa tornata del tredicesimo anno, prescinderà gradatamente dal legame con il dialetto totale per ancorarsi ad un reale o auspicabile dizionario di lingua morta. Questo sarà il futuro certo; per ora l’urbinate e gli altri dialetti del suo territorio possiamo gustarli nei siparietti di vita quotidiana ed anche nei riflessi che brillano in molte di queste poesie e prose del concorso.

Lunga vita a chi sa dire spigliatamente: I so’ d’Urbin e facc el brav...

 

 

 

BANDO

XIII CONCORSO DI POESIA DIALETTALE

ART. 1
La Pro Urbino bandisce con il patrocinio dell'Amm.ne Comunale, una nuova edizione del Premio di Poesia
Dialettale Urbinate articolato nelle seguenti sezioni:
a) Poesia; b) Prosa drammatica, narrativa e indagini dialettali. La sezione indagini prevede:-raccolta
filastrocche, ninne nanne, indovinelli e canti popolari tradizionali;-ricerche storiche sul dialetto; c) Poesie,
racconti , filastrocche, dei bambini delle scuole dell'obbligo di Urbino
Possono partecipare i cittadini nati nei seguenti comuni anche se residenti altrove: Urbino, Acquqlagna,
Auditore, Belforte all'Isauro, Borgo Pace, Cagli, Carpegna, Colbordolo, Fermignano, Fossombrone, Frontino,
Frontone, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Montecalvo in Foglia, Montefelcino,
Monteguiduccio, Pegli, Petriano, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico Sant'Angelo in Vado, Sassocorvaro,
Tavoleto, Urbania.

ART.2
I testi, non necessariamente nuovi e recenti, anche se apparsi in stampa, non devono però essere stati
presentati nei precedenti concorsi della Pro Urbino e non devono essere in alcun modo essere stati premiati.

ART.3
I concorrenti dovranno inviare i plichi contenenti i testi entro e non oltre il 30 settembre 2013 in posta
raccomandata ( ne farà fede il timbro postale) o consegnati nella sede della Pro Urbino, (Via San Domenico n° 1) o
inviati via E-mail ai seguenti indirizzi:
mgianotti@alice.it michele.gianotti@gmail.com attiliofini@yahoo.it

ART.4
I testi dovranno portare chiaramente i titoli, nome, cognome e recapito esatto con numero telefonico del
concorrente, in cinque copie chiaramente leggibili in ogni esemplare(dattiloscritte o fotocopiate) di poesie,
composizioni di prosa, indagini dialettali e testi teatrali con dichiarazione in calce firmata, che i testi sono
conformi a quanto richiesto dall'Art. 2 .

ART. 5
I lavori presentati non saranno in alcun modo restituiti e resteranno di proprietà della Pro Urbino che avrà
facoltà di pubblicazione. La partecipazione al Premio è assolutamente gratuita. Si pregano vivamente i
concorrenti di attenersi alle norme sopra elencate, pena l'esclusione.

ART. 6
La giuria, la cui composizione sarà resa nota solo nel verbale finale, stilerà la graduatoria dei vincitori e dei
segnalati. Le decisioni sono inappellabili e insindacabili.
Ai primi classificati delle sez. a, b, c verrà corrisposto un premio. Agli altri concorrenti verranno assegnati
attestati di merito e diplomi di partecipazione.
L'agenda o il libro che verrà pubblicato con i testi dei concorrenti conterrà anche una parte antologica volta
al recupero di testi dialettali del passato.

ART. 7
In occasione della presentazione del Volume contenente le opere del concorso e della parte antologica, ai
partecipanti al concorso, il cui lavoro sia stato pubblicato e in regola con l'iscrizione alla Pro Urbino per l'anno
corrente, verrà donata una copia della pubblicazione.
La quota d'iscrizione per l'anno 2013 è di Euro 20,00 da versare sul CC bancarioN° 180173 intestato a:
Associazione Pro Urbino, BCC del Metauro (IBAN IT14R08700 68701 000100 180173) o contattando Attilio Fini
tel. 0722/320387 cell. 3388434973 o Dionigi Carmen Cell.3343938778.

La Presidente della Pro Urbino

Dott. Carmen Dionigi

 

 

 

Elenco dei Partecipanti (ordine alfabetico)
 

Nome

Poesia

Prosa e Ricerca

Amadio Bruno

 

El ciel d'Urbin

Una volta se diceva

 

 

Ambrogiani Anna Rita

Acqua d'agost

La casa mia

La gaggia

Le frond

Ugo e la befana

Urbin en c'è

 

 

Arcangeli Massimo

 

Curiosità

 

 

Ada

Baldani Adalberto

 

La foja

 

 

 

Balsamini Pippi

P.I.V.U. Permanente Italiana Valentini Urbino

 

 

Bernini Arturo

Curiandol d'nev

La scarpinata

 

Per chi en sapessa

Schers a part

Borgiani Maria Grazia

 

Cara Italia

L'immundissia

I furnar d'Urbin

 

Borgiani Roberto

 

Cavallino e la barburana

 

 

Capellacci Anna Maria

El Compiuter

Storia de burdei

 

Favola vera

Cavapozzi Michele

Cavallin

 

N° 2 Filastrocche

Fontanoni Antonio

La donina di miracol

El viagg

 

 

Foglietta Tiziana

A me stessa

La vigiglia in casa Sgaggi

Quattre april dl'ottantott

La mi' matina

La mi' socera

 

 

Galli Enaide

 

Sermoncino

Girotondo del gobett

Gambarara Rosanna

Io arpart e artorne

La mi cantina

Riga spartitraffich

Urbin

 

 

Gaudenzi Roberto

J'aliment

Cipolla dventa l'aj

I reghel de Natel

Sa la bici gióper Fèn

Immondissia a F'sombron

Col fulard che me svolassa

Era mej quan giva pegg

 

La lena

Luslini Oliviero

Sapessi

El ciel

 

 

Mancini Zanchi Stefano

En è gnent

So' nonn

 

 

Minutelli Aldo

El negrett

La cotta

La paura

Na volta

 

 

Panbianchi Giuliana

El segret dla vitta ...

La cinqucent de Gegè

 

 

Paolini Eugenio

Scopert

El Terz'ultim

 

 

Quieti Ines

Cavallara

Che pissa

La cuoca dla piassa

L'appuntament

M'han scipat

 

 

Ranocchi Giuseppina

Imparè a viva

Quel ch'se fa se ricev

 

 

Ruggeri Gianfranca

La mi' nonna

'Na dichiarasion

'Na passion

 

 

Sanchini Alessandro

Natal

 

 

Spaccazocchi Maria Teresa

Le orm mia

T'la jola

 

 

Volponi Giovanni

El verd

La promosion

 

 

Volponi Massimo

El mi mar

 

 

Zanchi Franco

La mi ma'...

 

Zazzeroni Anna

 

Tanti pess sparsi qua e là

 

 

 

 

PARTE   ANTOLOGICA

 

BREVE  MONOGRAFIA

 

Franco Ligi

                               

Biografia

L'anni pe' imparà

Profumo di giovinezza

Come serpenti

Gira le paggine

Rimbambì

 

La lentezza

 Er mejo bagno

La paura cambia casa

'Ndo stai ?

La notizziola

 

Francesco Saverio Gianotti

Autopresentasion

'Na gluppa (de temp, parol e stremuliss)

Mi' padre

 

Ludius (Coroseduto)

 

Che cald

L' uc'lin

La pac dentra

Na volta

Nott d'estat

S' bastassa

 

 

Anna Rita Ambrogiani

 

Caminand

El dotor e el pret

El scop

Primavera

Sensasion

 

 

 

 

 

Verbale della Commissione giudicatrice

Verbale della Commissione giudicatrice
Il giorno 29 ottobre 2013 a Palazzo Veterani, in via Veterani (Urbino), si è riunita alle ore 17 la Commissione giudicante del X Concorso di poesia dialettale urbinate "Renzo De Scrilli" per prendere in esame le opere inviate al Concorso e formulare le graduatorie. La Commissione è composta da prof. Sanzio Balducci, presidente prof. Michele Gianotti, segretario, prof.ssa Bruna Bernardini, Prof.ssa Germana Duca Ruggeri e Prof.ssa Ennia Temellini.
Ricordati i criteri generali stabiliti dalle norme del concorso, esaminati i testi ed espresse le valutazioni, la Commissione ha deciso quanto segue:

 

Premiati per la poesia:

1° premio per la poesia: Tiziana Foglietta:  La mi' matina
2° premio per la poesia: Rosanna Gambarara:  Riga spartitraffich
3° premio per la poesia: Arnaldo Balsamini:  PIVU Urbino
 
Segnalati per la poesia,  in ordine alfabetico:

                                         Anna Rita Ambrogiani:  Le frond
                                         Antonio Fontanoni:  El viagg
                                         Roberto Gaudenzi:  J aliment
                                         Aldo Minutelli:  La paura
                                         Gianfranca Ruggeri: 'Na passion
                                         Massimo Volponi:  El mi mar
Premiati per la prosa:
1° premio per la prosa: Anna Zazzeroni:  Tanti pess sparsi qua e là
2° premio per la prosa: Borgiani Maria Grazia:  I furnar d'Urbin
3° premio per la prosa: Capellacci Anna Maria:  Favola vera
 
Segnalati per le tradizioni popolari:

                                       Arturo Bernini :  Per che en sapessa
                                       Michele Cavapozzi:  La pecra
                                       Enaide Galli: Girotondo del gobett


In allegato vi saranno le motivazione e il giudizio sui vincitori e sui segnalati, ed un giudizio sull'intero concorso.
Alle ore 19 si chiude la riunione.

Firmato dal Presidente e tutti i membri della commissione

Urbino, 27/10/2014

 

 

 

GIUDIZI A SUPPORTO DELLA PREMIAZIONE
(Elaborati da Bruna Bernardini)

1° PREMIO PER LA POESIA:

Tiziana Foglietta: La mi' matina

Motivazioni e giudizio: Ampio ed espressivo rendiconto dell’inizio-giornata di una giovane famiglia con due figli e un gatto. L’autrice, in un crescendo pieno di verità, fa confluire azioni, voci, immagini, sentimenti nel dialetto urbinate, prato di parole quotidiane e proiezione, nel medesimo tempo, di un ritmo universale (Germana Duca Ruggeri).

2° PREMIO PER LA POESIA:

Rosanna Gambarara: Riga spartitraffich

Motivazioni e giudizio: Lo stile sobrio, il tono dimesso, l’andamento svagato e sospeso si fondono egregiamente in questo sonetto di devozione a Urbino. Le libere associazioni mentali, che occupano l’autrice mentre guida sulla strada per Roma, di ritorno a casa, si trasformano in immagini e dono di parola nel dialetto nativo (Germana Duca Ruggeri).

3° PREMIO PER LA POESIA:

Arnaldo Balsamini: PIVU – Permanente Italiana Valentini Urbino

Motivazioni e giudizio: L’autore rende omaggio alla creatività artigianale degli urbinati Valentini e Palullo, cui si deve l’invenzione e il perfezionamento della macchina “per fè la permanent”. Le loro vicende, ripercorse con ricchezza di dettagli in quartine a rime alternate, sono dette con parole giuste e tocco finale di ironia (Germana Duca Ruggeri).

SEGNALATI PER LA POESIA (in ordine alfabetico):

Anna Rita Ambrogiani: Le frond

Motivazioni e giudizio: Con ritmo piano, cadenzato da anafore, l’autrice ci rende partecipi di uno sguardo che oscilla fra immagine di natura e ricerca interiore, destino e speranza (Germana Duca Ruggeri).

Antonio Fontanoni: El viagg

Motivazioni e giudizio: Versi brevi per riflettere, fra riepilogo e interrogazione, sulla metafora del viaggio, sul suo perché. Il ritmo delle parole si adatta, curva dopo curva, all’urgenza di ipotizzare che “el motiv del viagg’è ‘l viagg’ stess” (Germana Duca Ruggeri).

 

Roberto Gaudenzi: J’ aliment

Motivazioni e giudizio: Piccolo divertente trattato in dialetto forsempronese sull’amore al tempo delle diete. Rime per lo più baciate stemperano l’invettiva, che culmina nel finale con l’inevitabile ‘parolaccia’ (Germana Duca Ruggeri).

Aldo Minutelli: La paura

Motivazioni e giudizio: In versi di varia misura e con rima alternata, l’autore esprime una

concezione “carpe diem” della vita, spronando il lettore a non aver paura degli eventi negativi, a

non lamentarsi, perché se ti abbatti, non risolvi, ma anzi aggravi i problemi (Bruna Bernardini).

 

Gianfranca Ruggeri: 'Na passion

Motivazioni e giudizio: Poesia che trova ritmo e musicalità nell’alternanza di versi di ineguale lunghezza e in una rima non classica. La descrizione dell’oggetto della passione trae in inganno il lettore che rimane spiazzato dalla rivelazione finale: si trattava di un bel… gatto (Bruna Bernardini).

Massimo Volponi: El mi mar

Motivazioni e giudizio: Testo dai versi di ineguale lunghezza e senza rima che creano un ritmo lento e avvolgente. Il mare è la metafora di un momento della vita dell’autore che allontana “i venti”, i problemi per immergersi in una parentesi naturale, in cui anche ad occhi chiusi si rende conto di bastare a se stesso e in cui vede con chiarezza che ciò che conta è scorgere il sereno anche dentro una lacrima. La vita sembra poi avvolgersi su stessa in attesa della morte, ma la voglia di vivere riprende il sopravvento e le tristezze del passato vengono racchiuse e abbandonate nel “sale” del mare (Bruna Bernardini).

1° PREMIO PER LA PROSA:

Anna Zazzeroni: Tanti pess sparsi qua e là'

Motivazioni e giudizio: Un modo particolare di presentare il proprio padre morto a cui l’autrice è ancora legata da una grande tenerezza. Questo uomo non descritto, ma presentato attraverso filastrocche, modi di dire, racconti flash, ci appare come fosse ancora in vita, allegro, spiritoso, paziente, religioso e saggio, di una saggezza derivante dalla cultura popolare, tramandata di padre in figlio (Bruna Bernardini).

2° PREMIO PER LA PROSA:

Maria Grazia Borgiani: I furnar d'Urbin

Motivazioni e giudizio: Il breve racconto disegna con un linguaggio chiaro ed efficace un aspetto di Urbino che non c’è più: i forni a legna diffusi in tutti i quartieri del centro storico, che emanavano fragranti profumi di pane, crescia, arrosti….. La chiusa finale, anche se velata da qualche dubbio, sancisce una inconfutabile verità: “el pan d’una volta era più bon”! (Bruna Bernardini)

3° PREMIO PER LA PROSA:

Anna Maria Capellacci: Favola vera

Motivazioni e giudizio: Il racconto del passato sotto forma di dialogo vuol essere il mezzo per esprimere una visione della vita centrata sul “sapersi accontentare” di chi ha conosciuto la povertà, di chi sa che da questa condizione molti popoli non sono mai usciti e che si rende conto che, anche dove c’è stato benessere, il futuro non appare per niente roseo (Bruna Bernardini).

SEGNALATI PER LE TRADIZIONI POPOLARI (in ordine alfabetico):

Arturo Bernini: Per chi en le sapessa

Michele Cavapozzi: La pecra

Enaide Galli: Girotondo del gobett