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Storia e Tradizioni: La caccia, aneddoti e barzellette

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Don Bramante e Cino Sassi (v. Le Capannacce):

Fin verso il 1960 si ebbe la costante presenza ottobrina sulla Cesana di don Bramante, appassionato uccellatore, che aveva impiantato il paretaio in corrispondenza del valico di Cufà, distante circa un chilometro dalla Caccia dei Gasperini.

Di domenica mattina diceva messa per i cacciatori e gli abitanti del luogo, nella chiesetta di S. Vitale, ora trasformata in dacia unitamente all'annessa casa colonica. La partecipazione era notevole: oltre a noi delle Capannacce, affluivano quelli della caccia del Sette (i Cossi) e numerosi cacciatori sparsi nelle località di passo della zona. La fila di doppiette appoggiate dai cacciatori, prima di entrare in chiesa, alla parete esterna di pietra concia era l'immagine della tregua.

La durata della messa era sempre contenuta e addirittura brevissima nei giorni di passo, perchè il richiamo della caccia induceva il celebrante ad accelerare i tempi.

Cino Sassi

SVENO

Appassionato uccellatore che sparava incredibili fanfaronate con tono molto aggressivo e focoso contro chi non lo credeva, anche se gracile di corporatura (pesava venticinqu chil sa tutti i pagn).  Era quindi il bersaglio di lazzi e scherzi. Nei lontani anni 1960 nel giorno di apertura della caccia al bivio della Croce trova sulla strada in lettere cubitali la scritta "Bona Caccia, Sveno". Per evitare il maleficio e raggiungere la sua postazione alle Cesane passò per Fossonbrone con un quarantottino e un grosso cubo di gabbie di richiami sulle spalle, arrivando così tardi all'appuntamento con la selvaggina.

 

 

Canestre de gamb

Un cacciator arconta ma i amicch: «Ier matina me so' alsat sa 'na vojaccia.  Ormai er in piedi, so' gitt so' alle Fontanelle, c'era 'na nebbiolina che entrava ma i oss.  Decid subbitt d'argì a casa. Tel metta in moto en veggh a 'nì so dal mar un nuvolon ner, sembrava ch' arniva nott.  Guard mej, era un branch de storni fitti fitti ch'arivaven bassi bassi.  Caricch l'automaticch e la doppietta sa le cartucc fin, me mett ben in posizion e quand en sopra tutt emosionat incminc' a scarichè l'artiglieria: «Bum, bassi; bum, bassi; bum, ancora bassi.  Diec colp tutti bassi. En diggh bugie avrò arcolt tre canestre de gamb»

 

 

Can da caccia

Uno chiede a un cacciatore: «Bell el tu' can! è da caccia?»

Meravigliato il cacciatore: «Sa dici mai, enn è sigur da bombardament!»