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Giorgio Corbucci
Petta l'oss

 

Racconta:  Elio Bartolucci

figlio di Terzo

 

  Terzo ha sempre avuto una grande passione per il canto, e non l’ha mai repressa: l’abbiamo sentito sempre cantare quando lavorava dietro la casa o passeggiava per il paese. Orietta Berti e Sergio Endrigo erano i suoi preferiti:

Fin che la barca va

lascela andare

fin che la barca va

tu non tremare

  Con “l’arca di Noè” di Endrigo ha però raggiunto l’apoteosi. Eravamo al pranzo di nozze di Tito e Rachele, in Auditore, e Terzo, che si distingueva sempre nei brindisi, voleva fare qualcosa di più che i classici “il sol tramonta …”, e chiese aiuto al babbo perchè gliene inventasse uno al momento. L’idea fu molto buona, e derivò proprio da ciò che Terzo cantava tutti i giorni:

 

L’arca di Noè alza le vele

evviva Tito e la sua Rachele!

 

Terzo memorizzò e partì con il brindisi, ma disse “vela” anzichè “vele”. Poco male, con un colpo di “stussio” raddrizzò alla grande la situazione:

 

L’arca di Novè alza la vela

evviva Tito e la sua Rachela!

 

 

Fin che la barca va ...