HOME SANCHINI Athos Sanchini   MEMORIA  DEL  TEMPO  E  DEL  CONFINE

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(contraddanza-

 

Vedeste quanto il budello

friniva contro il violone, come trista

la dama spinta ai lati al bal du bouc.

Apriste. Ma non altro che gelo, un vento

che assottigliava i fiocchi arsi e minuti,

si ringoiava nel camino

zuppo di frasche. Fu allora

che la mano di lei si contrasse

(vedeste dunque, apriste?-

fino a conciare ai modi d'un vasaio

il catino dell'orbita

il pallido bistro oculare.

Il resto della vita era segnato.

 

 

 Giorgio Luzzi         

 

 

 

   

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