Homepage Iacomucci

Iacomucci  Carlo  incisore e pittore

 

DELEGAZIONE PONTIFICIA PER IL SANTUARIO DELLA SANTA CASA DI LORETO
Congregazione Universale della Santa Casa
6025 LORETO AN - ITALY

Comunicato stampa

 

 

 

 

La storia del Santuario di Loreto in un'incisione

 

PORTA DELLA SPERANZA

(ianua spes)

di

CARLO IACOMUCCI

 

 

 

Carlo Iacomucci è artista affermato e impegnato. Lo attestano le sue innumerevoli mostre e "personali", realizzate fin dagli anni Settanta, e il fatto che, di recente, sia stato scelto insieme con soli altri 34 artisti di vari Paesi, a partecipare alla terza edizione del Premio Leonardo Sciascia "Amateur d'Estampes". L'artista è nato a Urbino nel 1949, dove ha frequentato il prestigioso Istituto d'Arte (Scuola del Libro) e ha svolto un lungo e qualificato magistero. Ora vive a Macerata , dove insegna Discipline Pittoriche ed Educazione Visiva nell'Istituto Statale d'Arte.

L'artista urbinate sente un particolare fascino per il Santuario di Loreto, a cui ha dedicato un'incisione in occasione del Giubileo del 2000 e una felice invenzione rievocante la mistica bilocazione di Padre Pio in Santa Casa.

Ultimamente ha portato a termine una complessa incisione ispirata alla Madonna di Loreto e al suo Santuario. Si tratta di un'acquaforte su zinco (mm 285x440). L'artista ha voluto intitolarla: La Porta della speranza, con riferimento a un grande portale, che apre la rappresentazione retrostante.

Iacomucci ha mirabilmente sintetizzato con felici allusioni storiche e con alate simbologie la storia del Santuario della Santa Casa nella sua origine e nel suo sviluppo, individuandone gli elementi costitutivi. La sua fertile inventiva è sostanziata da una solida cultura e da un genuino sentire religioso ed è sostenuta da una tecnica fattasi scaltrita per diuturno esercizio, la quale, attraverso un sapiente e paziente lavoro di bulino, attinge esiti di rara finezza rappresentativa. Ogni particolare è stato eseguito con cura straordinaria. La ricchezza delle immagini non crea accavallamenti e sovrapposizioni ibride, perché la figurazione armoniosamente si offre all'occhio dell'osservatore nella sua impeccabile sintassi e nelle sue dense simbologie, che per altro sono di agevole decodificazione.

Insieme a quella di Valeriano Trubbiani, intitolata Transito sul Mare Adriatico (1999), questa è la più complessa e significativa incisione sul Santuario di Loreto degli ultimi decenni.

 

Giuseppe Santarelli   (Storico dell'arte Santa Casa di Loreto)