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RUBRICA   domenica  05  marzo  2006  ore 13

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CARTOLINA DALLE MARCHE

PUNTATA N° 23   10^ EDIZIONE

Barbara (AN)

 

Cari amici della Cartolina, oggi siamo a Bàrbara, piccolo centro dell’entroterra di circa 1455 abitanti, posto a 219 metri sul livello del mare, in Provincia di Ancona. Il nome ha origini incerte e ancora oggi la questione non è risolta. Pare che esso faccia riferimento al fatto che il luogo costituiva l’ultimo lembo del dominio longobardo di Spoleto, motivo per cui assunse la denominazione “barbara”, nel significato attribuito dalla lingua latina: “straniera”. Antico fortino sorto in seguito alla distruzione della città romana di Suàsa, Barbara resistette agli assalti dei Malatesta e dei Duchi di Urbino e fu storicamente legata a Jesi, facendo parte del suo territorio.

L’attrattiva di Barbara è costituita dal castello e dal borgo, rimasti pressocché intatti e ricchi di cimeli storico-artistici. Il castello comprende, oltre i torrioni, il mastio e altri elementi caratteristici, il palazzo abbaziale, già sede del cardinale Annibale Albani, nipote dell’urbinate Papa Clemente XI e ora palazzo comunale; l’arco di Santa Barbara, detto anche dell’orologio comunale, con la campana duecentesca, che serviva per le convocazioni delle assemblee cittadine; la Chiesa di Santa Barbara, che custodisce la statua della Santa patrona, l’immagine della miracolosa Madonna dell’Olivo e alcune perle artistiche di noti autori, tra cui la Santa Barbara di Sebastiano Conca e una Madonna con l'arcangelo S. Michele e S. Nicola da Tolentino, S. Giuseppe e S. Carlo Borromeo di Claudio Ridolfi. Degne di nota sono anche la lapide dei pesi e delle misure, la più antica della zona, posta all’entrata del castello, nonché le carceri e le grotte, ossia i sotterranei degli antichi edifici scavati nell’arenaria.

Il borgo si sviluppa su viuzze discendenti dall’arco di Santa Barbara fino alla Chiesa parrocchiale dell’Assunta e in esso si può ammirare il palazzo tardo-rinascimentale dei conti Mattei, di cui Mario fu vicario imperiale a Trieste nella seconda metà del Settecento. Ricordiamo anche lo Spalmento, che è una piazza, il Portone di accesso e il Castellàro, un’altra fortificazione, probabilmente la più antica ed edificata sopra un’altra altura, sotto la quale scorrono altre grotte.

Inoltre, si può visitare la Chiesa Parrocchiale del 1768, che custodisce dipinti del Pomarancio e opere dell’istriano Francesco Trevisani. Nella Chiesa di San Fortunato è presente un affresco quattrocentesco, opera di Andrea di Bartolo.

La patrona del paese è Santa Barbara, che si festeggia il 4 dicembre.

 

Ora diamo un’occhiata alle manifestazioni artistico-culturali della Regione. Per la stagione di prosa segnaliamo:

·        ad Ascoli Piceno, oggi, alle 17 30, l’ultima de La vedova scaltra, di Carlo Goldoni;

·        a Monsampòlo del Tronto, oggi, alle 17 30, La bisbetica domata di Shakespeare;

·        a Macerata, questa sera, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov, con repliche il 7 e l’8 marzo a Urbino e dal 9 al 12 marzo ad Ascoli Piceno;

·        a Fabriano, questa sera, l’ultima del Romeo e Giulietta di Shakespeare, con Martina Stella;

·        a San Bendetto del Tronto, il 7 marzo, Coppelia, balletto in due atti tratto dal racconto Der Sandmann di Hoffman;

·        a Civitanova, il 7 e l’8 marzo, il musical Lungomare, di Maurizio Costanzo e Alex Britti, con i ragazzi della trasmissione Amici;

·        a Camerino, il 9 marzo, Giselle, balletto in due atti di Adam;

·        a Grottammare, il 9 marzo, Cuore a nudo. Da Tenco a Shakespeare. In viaggio tra canzone d'autore e poesia;

·        a Senigallia, il 9 marzo, Le serve, di Jean Genet, con replica il 10 marzo a Porto San Giorgio;

·        a Loreto, il 9 marzo, al Palacongressi, Il giorno della civetta, di Luigi Sciascia, con Giulio Base e Milena Miconi;

·        a Porto Sant’Elpidio, il 9 marzo, Kolhaas, da Heinrich von Kleist, con Marco Baliani;

·        a Pedàso, il 10 marzo, Souvenir, di Valentina Capecci, con Piero Piccioni;

·        a Mogliano, l’11 marzo, L’ereditiera, di Annibale Ruccello e Lello Guida, con Arturo Cirillo;

·        a Urbània, l’11 marzo, lo show di Alessandro Fullin e Clelia Sedda da Zelig Gengis Kahn, ovvero il problema del tartaro;

·        a Pesaro, dal 10 al 12 marzo, Le ultime lune, di Furio Bordon; sempre a Pesaro, l’11 marzo alle 21 15 e il 12 marzo, alle 17, al Teatro La Piccola Ribalta, la commedia dialettale Me, Te e...Lia, scritta e diretta da Francesco Ferri;

·        ad Ancona, al Teatro delle Muse, dall’8 al 12 marzo, Il ritratto di Dorian Gray, di Oscar Wilde.

 

Per quanto riguarda i concerti, segnaliamo:

·        a Pesaro, al Teatro Rossini, oggi, alle 18 15, il concerto dell’Orchestra Accademia i Filarmonici di Verona, diretta dal Maestro Aldo Sisillo, con il Maestro Bruno Canino al pianoforte e con musiche di Mozart e Šostakovič;

·        sempre a Pesaro, l’11 marzo, alle 17 30, alla Sala Bei del Palazzo della Provincia, il concerto del duo Sandra Pirruccio (flauto) e Maria Teresa Carunchio (pianoforte), con guida all’ascolto mezz’ora prima del concerto;

·        ad Ancona, al Teatro delle Muse, oggi, alle 17, il Family concert, con musiche di Mozart ed esecuzione di Pierino e il Lupo di Prokoviev;

·        sempre ad Ancona, al Teatro Sperimentale, il 7 marzo, alle 21, l’esibizione dell’Ottetto d’Archi dei Filarmonici di Berlino, con musiche di Enescu e Mendelssohn;

·        a Macerata, questa sera, alle 21, alla Sala Beniamino Gigli, il concerto del duo Slazai (violino) e Balog (pianoforte);

·        a Fano, il 10 marzo, alla Sala Verdi, alle 17, L’orecchio di Diòniso, ovvero conversazioni di introduzione all'ascolto e all'analisi della musica del Novecento per le scuole superiori, a cura di Paolo Marzocchi;

·        a Osimo, al Teatro La Nuova Fenice, il 10 marzo, alle 20 30, nell’ambito dei concerti-aperitivo del Carlino, il concerto di Rossana Casale in Billie Holiday in me, con replica a Fermo, al Teatro dell’Aquila, l’11 marzo, alle 20 30;

·        sempre a Osimo, l’11 marzo, al Teatro Campana, alle 21 15, il recital del duo Alberto Romano (flauto) e Daniele Cecconi (chitarra).

 

-Prosegue la tournée dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal Maestro Manlio Benzi, con il Maestro Anna Tifu come primo violino. Il 9 marzo sarà ad Ancona, all’Aula Magna d’Atenèo; il 10 marzo sarà a Jesi, al Teatro Pergolesi e l’11 marzo sarà a Macerata, al Teatro Lauro Rossi. I concerti avranno inizio alle ore 21.

 

Per i concerti jazz segnaliamo:

·        ad Ancona, all’Aula Magna di Atenèo, il 6 marzo, alle 21, il concerto del Carla Cook and Steve Wilson Quartet;

·        a Fano, il 9 marzo, all’Officina 440, alle 22 15, per la rassegna Fano Jazz’n’Club, il concerto di Daniele di Bonaventura e Band’Uniòn;

·        a Porto Sant’Elpidio, al Tam Limonaia di Villa Barruchello, l’11 marzo, alle 21 30, il concerto del Lucas Niggli-Jacques Demierre-Barry Guy trio.

 

-A Maiolati Spontini, oggi pomeriggio, a partire dalle 15 30, verrà ricordato e rivissuto il passato marchigiano. Al Teatro Spontini sarà dapprima presentato il libro e dvd La brocca abbandonata di Corrado Magnani. Alle 17 30, la compagnia teatrale La callarola si esibirà con scene di vita reale in vernacolo tratte dal suo repertorio.

 

-A Fermignano, alla Galleria Bramante, prosegue fino al 12 marzo l’esposizione di opere al femminile “Solo donna”. Ingresso libero e chiuso il lunedì.

 

-A Macerata, dal 10 al 19 marzo, al Teatro della Società Filarmonica, in Corso Gramsci, 30, si svolgeranno le audizioni live del Festival della Canzone Popolare e d’Autore, ad ingresso gratuito. Maggiori informazioni sono reperibili al sito www.musicultura.it .

 

-Concludiamo con Ancona, dove, il 15 marzo, al Palarossini, canterà Eros Ramazzotti, con ingresso anticipato a partire dalle ore 20. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

 

La Cartolina dalle Marche termina qui. Potete leggere i nostri testi nel sito www.prourbino.it/cartolina.htm e scriverci a cartolinadallemarche@virgilio.it . Vi ringraziamo per la cortese attenzione e inviamo un caloroso augurio a tutte le donne, in occasione della loro festa dell’8 marzo, anche se riteniamo che la funzione familiare e sociale della donna debba essere riconosciuta tutto l’anno e non solo in un’unica giornata.

 

 FRANCESCO VENDITTI

 

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