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ESTATE AL MARE
Ancora un giorno
ed un'alba
frammisti
di cielo e di mare-
Ancora luci
variate
ai colori dello spazio,
quasi infinite.
Ancora gabbiani,
impazziti,
a correre con le vele,
dolcemente,
a filo d'acqua.
Ancora uomini
disseminati
sui ritagli
contaminati dall'alga.
Feria d'estate
perché io non grido
al cielo, al mare:
fermati,
un istante,
ancora, per il tutto.
NOTTURNO I
dirò di te,
luna
amica delle ombre
mutevoli;
dirò delle valli
chiuse ai silenzi
di veglia;
dirò degli occhi
all'indugio
dell'ultimo usignolo:
cosi, nella turgida brezza,
oltre i ceppi
di lenta verzura:
appena un respiro.
giugno 1975
PENSIERI
La mia solitudine è legata al tramonto,
essa percepisce l'universo diafano
crepuscolare.
La mia ansia è legata all'alba,
essa percepisce l'universo delle trasparenze
solari.
La mia vita è legata alle alterne
vicende della luce e della tenebra.
DIO
Dammi una spugna
per cancellare il tempo-
Libera la mia anima dall'ansia
tu che disponi della vita,
Feconda il mistero
dell'immagine che si rinnova,
tu che hai creato la speranza.
LA SORELLA
Tornerò da te
con le ore della sera
all'incrocio della via,
per vedere le prime stelle.
Un sogno, un brivido
della vita,
prima del nulla.
Tornerò da te
con l'ultimo segreto
della mamma.
Non piangere,
piccola mia,
il giorno è vicino;
forse: un volo d'uccello.
Mi perderò con le foglie
quando indugia
settembre giovane.
Un aLtro autunno
ricambia
appena un fruscio
di questo moto.
Vorrei con te
piccola misura deL tempo
sospendere la vita.
Un momento
trastullando,
in ogni dove.
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MADRIGALE
Sono rare,
in questa terra,
le betulle;
ma dietro il monte,
nascoste,
sono prive di pudore.
Disseminate,
confuse con gli sterpi,
leggere,
come puledre,
iniziano all'amore.
Piace
al pellegrino stanco
correre con lo sguardo
alle siepi lontane.
Piace
corteggiando
invisibili dame,
nel bosco di betulle
nascosto dietro il monte.
TEMPO MIO
E tempo
ancora più tempo
molto,
tutto
infinito.
Sempre dolce
questo andare
oltre il terreno.
Il giorno in cui
la mia inquietudine
tarderà con la notte
invano
cercherò la vita
LA BALLATA DEL PARTIGIANO
È la prima sera
con il vespero
al desco amico.
Una sera
senza appello:
domani le fustaie
legheranno di cespi
il tuo dolore.
Una sera
senza appello:
domani le zolle
bagneranno di sangue
la rugiada.
Una sera
senza appello :
domani non vi sarà bucato
al desco amico.
E l'ultima sera
con le foglie rinsecchite
stipate al muro.
Una sera
senza tempo
per ricordare.
Una sera
senza luce
per piangere.
Una sera
senza amore
per odiare.
Le stelle fremono
entro le galassie;
fremono con i morti.
RITORNELLO
All'alba
l'onda scolora
dolcemente
le ultime rughe
di terra.
CILENA
Non conosco
lontane
all'orizzonte
forme decise di vita.
Incerte :
come giochi
come celle
come chiese.
Come ali
all'imbarazzo della scelta.
Come pietre
al segreto delle ombre.
Incerti:
tra vita e morte,
segni all'orizzonte.
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