Pietro Sanchini

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A Marcinelle, 1956

 

C'è una costante di dolorosa passionalità nella sua opera, quasi un trasporto di matrice espressionista, che si ripete da una tavola all'altra, come un marchio continuo. Solo che codesta dolorosa passionalità non possiede alcunché di scostante, né dichiara mai allo spettatore una sorta di avversione alla vita.

Paolo Bellini, 1987