Giordano Perelli

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Da e per, 1986

 

L'opera di Giordano Perelli ha inseguito costantemente il difficile rapporto fra parola e immagini: la parola come segno puramente grafico, traccia di un dire originano, la parola come dire quotidiano, la parola come libro. Comunque mai con intento illustrativo o decorativo della parola nei confronti dell'immagine né viceversa, poiché ambedue sono rapportate, nell'assenza del paesaggio, a un fondo di enigmaticità tutta interiore e dolente, che è poi quella stessa dell'esistenza umana.

Graziano Ripanti, 1989