HOME   AITA 2017

AITA 2012

REGOLAMENTO

L’Aita è una sfida tra due squadre di 15 giocatori ciascuna. Scopo del gioco è conquistare la bandiera della squadra avversaria. Ogni bandiera conquistata è un punto. Vince la squadra che fa più punti al termine di due tempi da 15’ ciascuno.

1.     TERRENO DI GIOCO

Un terreno sabbioso  rettangolare (20 x 40 metri) circondato da un parapetto imbottito alto 1m. Lungo i lati, sulla mediana due vasche di acqua e fango (3 x 2 metri) profonde 30 cm. In fondo ai due campi, al centro, un pennone alto 3,5 metri con la bandiera, e un recinto sul lato (3 x 5 metri).

Video dimostrativi del Gioco dell'Aita:   Videoclip 1    Videoclip2

 

               1: Arbitro  2: Vasche di fango   3: Gabbie   4: Bandiere      5: Giudici di fondo

 

3. SVOLGIMENTO DEL GIOCO

Il gioco si svolge in DUE TEMPI DA 15’ CIASCUNO. Il cronometro viene fermato a ogni punto o in caso di interruzioni di gioco decretate dall’arbitro.

A inizio gara, le due squadre di 15 giocatori, detti anche “aitanti”, si schierano nei due opposti campi. I BLU rappresentano i ceti alti, i GIALLI il popolo. . Cinque di essi formano la linea d’attacco e dieci la difesa. Indossano un paio di braghe e giocano a dorso nudo. I capitani delle squadre hanno una fascia rossa al braccio e sono gli unici referenti dell’arbitro.

Al fischio dell’arbitro, detto arbitro di campo, i cinque giocatori d’attacco lottano tra loro, o per raggiungere la bandiera in fondo al campo avverso o per eliminare gli avversari gettandoli nella vasca. Quando un giocatore tocca l’acqua della vasca viene fatto prigioniero. Nel caso ci finiscano in due, viene fatto prigioniero quello che vi cade per primo o comunque colui cha ha subito l’azione avversaria. A quel punto, l’arbitro di vasca, senza che il gioco venga interrotto, lo fa prendere in consegna da due armigeri e lo fa portare nella gabbia di fondo. I giocatori fatti prigionieri chiedono “AITA!” ai compagni, che possono liberarli raggiungendoli e toccandoli con la mano. Un solo giocatore può anche liberare tutti i compagni prigionieri. I giocatori in gabbia non possono metter piede fuori dalla gabbia ma possono protendersi per essere liberati più facilmente. Se un giocatore finisce due volte nella vasca viene fatto prigioniero definitivamente, fino alla cattura di una bandiera o, nel caso ciò non avvenga, fino alla fine del tempo,

Quando un giocatore viene fatto prigioniero, un compagno della linea di difesa prende il suo posto in modo che a centrocampo lottino sempre 5 contro 5. Se una squadra ha dei giocatori prigionieri nella gabbia avversaria può inviare uno o più giocatori (tanti quanti sono i prigionieri) a tentare di liberarli, senza però poter partecipare alla lotta tra gli attaccanti ma evitandoli. Naturalmente i difensori avversari, oltre a impedirgli di toccare e liberare i compagni, possono prenderli e gettarli nella vasca e catturare anch’essi. 

Non sono consentiti colpi di alcun tipo ma soltanto lotta e placcaggi al di sotto del collo. In caso di scorrettezza il giocatore che la commette viene fatto prigioniero.

Fatti salvi incidenti e infortuni, il gioco non si interrompe mai fino a che una squadra non ha preso una bandiera. Appena presa la bandiera, l’arbitro interrompe il gioco e assegna un punto alla squadra, che restituirà la bandiera. Dopo ogni punto le squadre tornano nei rispettivi campi e i prigionieri vengono liberati.

In caso di parità a fine gara, si sfidano 5 giocatori delle due squadre, che si affrontano uno contro uno in 5 scontri, che saranno vinti da colui che riuscirà per primo a prendere la bandiera avversaria, collocata a 2,50 metri da terra.

PERSONE IMPEGNATE NEL GIOCO:

1 SPEAKER

1 ARBITRO GENERALE

2 ARBITRI DI VASCA

2 ARBITRI DI RECINTO E BANDIERA

1 SEGNAPUNTI

30 GIOCATORI