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RUBRICA   domenica  26  marzo  2006  ore 13

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CARTOLINA DALLE MARCHE

PUNTATA N° 26   10^ EDIZIONE

Panorama

Serra San Quirico (AN)

 

Chiesa di S. Lucia

 

Cari amici della Cartolina, oggi facciamo tappa a Serra San Quirico, Comune di poco più di 3000 abitanti, posto a 325 metri sul livello del mare, nelle vicinanze della Gola della Rossa e delle rinomate Grotte di Frasassi. Il paese, piccolo borgo fortificato, una vera e propria sentinella dell’Alta Vallesina a forma di nave, è ricco di arte e di cultura, con le sue mura, portanti curiose arcate e dodici torrette, con le porte e le copertelle, ossia le vie coperte, con gli scorci dei vicoli, con la Chiesa di San Quirico, patrono del paese insieme a Santa Giulitta, la cui festa cade il 16 giugno, con le Chiese barocche di Santa Lucia e di San Filippo e con il Teatro Comunale, la Casa del Capitano e i castelli di Domo e Rodossa.

Noi entriamo nella bellissima Chiesa di Santa Lucia, vanto della città e testimonianza della dorata presenza del glorioso Stato della Chiesa. Le sue origini risalgono al medioevo e precisamente al 1281. Nel corso dei secoli la Chiesa subì modifiche ed interventi, fino ad assumere la conformazione attuale, di stampo barocco, del periodo a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo.

La pianta è a un’unica navata, che comprende 7 altari, incluso quello maggiore. Gli altari, dorati e intarsiati sono racchiusi in nicchie all’interno di archi a tutto sesto e sono dedicati ciascuno ad un Santo. Menzioniamo il secondo altare a sinistra, che è intestato alla titolare della Chiesa, Santa Lucia, e che è sovrastato da un quadro di Guido Reni raffigurante la Santa insieme alla Vergine e a Santa Caterina. L’altare maggiore, del 1739, è realizzato in marmi policromi ed è opera di Giovanni Fabbri di Sant’Ippolito, che lo costruì su ordinazione dei Monaci Silvestrini, che in passato officiavano la chiesa.

L’interno della Chiesa, dal catino dell’abside al soffitto a botte, è riccamente lavorato, dipinto, affrescato e ornato secondo la migliore tradizione barocca marchigiana. In alto, lungo tutta la navata, scorre un cornicione, su cui è posta una ringhiera di ferro. Anche l’abside non sfugge all’auree proporzioni architettoniche barocche. A parte il già citato altar maggiore e la finestra, posta in alto accanto agli affreschi, al centro sono visibili cinque tele raffiguranti le scene del martirio di Santa Lucia, opera di Pasqualino Rossi. In basso vi è un bellissimo coro lavorato in radica di noce e un cantorino ligneo.

Infine, sopra l’entrata principale sovrasta un pregevole organo del 1675, le cui canne sono suddivise all’interno di tre archi e di cui le colonne sorreggono, in alto, un timpano riccamente abbellito. Infine, la Chiesa di Santa Lucia esternamente si riconosce facilmente, perché presenta un campanile con il tetto a cuspide.

Come avete potuto ascoltare, sussistono mille e un motivo per visitare Serra San Quirico, soprattutto di questi tempi, perché, nella Chiesa omonima si venera, i venerdì di marzo, in particolare il terzo, e il venerdì santo, la reliquia della Sacra Spina che, per unanime tradizione popolare, viene riconosciuta come una delle spine che componeva la corona che ha trafitto Gesù. Essa si presenta a punta mozza e macchiata di sangue.

Serra San Quirico ospita un museo dei fossili e, nell’ex convento di Santa Lucia, una Cartoteca storica delle Marche. Inoltre, organizza diverse manifestazioni: il Paese Presepio, il Premio Internazionale d’Arte Ermanno Càsoli e la Rassegna Nazionale Teatro della Scuola, di cui la XXVI edizione partirà il 22 aprile.

 

 

Segnaliamo i concerti:

·        a Fermo, oggi, alle 17 30, al Teatro dell’Aquila, il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta dal Maestro Woldemar Nelsson, con musiche di Mozart, Schumann e Wagner. La stessa Orchestra sarà a Fossombrone, il 31 marzo, alle 17 30, alla Chiesa di San Filippo;

·        a Pesaro, il 1° aprile, alle 17 30, alla Sala Adele Bei del Palazzo della Provincia, il concerto dell’Orchestra di Sassofoni del Conservatorio Rossini;

·        ad Ancona, al Teatro delle Muse, il 28 marzo, alle 21, il concerto del pianista Ivo Pogorelich, con musiche di Schumann e Liszt;

·        a Macerata, al Teatro Lauro Rossi, oggi, alle 17 30, i recital del Giovanni Guidi Trio e del Mirko Guerrini Quintet;

·        sempre a Macerata, alla Sala Beniamino Gigli, il 30 marzo, alle 21, l’esibizione del gruppo Musica Rediviva, che eseguirà musiche del Seicento, opere dei grandi maestri italiani, fiamminghi e francesi e musiche dell’Est europeo;

·        a Camerino, oggi, alla Sala Consiliare del Palazzo Ducale, alle 17 45, il recital del chitarrista Adriano Del Sal;

·        a Porto Sant’Elpidio, al Tam Limonaia di Villa Barruchello, il 1° aprile, alle 21 30, il concerto jazz svizzero-norvegese nell’ambito del Ny’gezh - Swiss Norwegian project.

 

-A Osimo, il 31 marzo, prenderà il via la rassegna Equilibri-Lingue e linguaggi della contemporaneità. In particolare, al Teatro Campana, alle 21 15, Tiziano Scarpa darà una lettura scenica del suo Groppi d’amore nella scuraglia.

 

-Oggi e domani prosegue l’iniziativa Primavera dei Musei - Giovani, dove i giovani marchigiani potranno visitare le oltre 90 strutture museali gratuitamente. Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado dovranno essere muniti di un pass che viene distribuito nelle scuole. Gli studenti universitari dovranno esibire il tesserino. L’elenco completo delle strutture museali è disponibile nel sito www.cultura.marche.it oppure può essere richiesto al Numero Verde di Marche Cultura 800 215 000. Inoltre, sempre oggi e domani, sono aperte le porte dei gioielli delle Marche per la 14esima Giornata FAI di Primavera. L’elenco completo dei monumenti aperti al pubblico è reperibile al sito www.fondoambiente.it .

 

La Cartolina dalle Marche termina qui. Potete consultare i nostri testi nel sito www.prourbino.it/cartolina.htm oppure scriverci a cartolinadallemarche@virgilio.it . Grazie per la cortese attenzione e a risentirci.

 FRANCESCO VENDITTI

 

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