<%@ Language=VBScript %> Trattato di Osimo

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RUBRICA   domenica 06 novembre 2005 ore 13

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CARTOLINA DALLE MARCHE

PUNTATA N° 6   10^ EDIZIONE

firma del Trattato di Osimo

 

 

 10 novembre 1975

 

Cari amici della Cartolina, il 10 novembre di quest’anno ricorre il trentennale della firma del Trattato di Osimo. L’argomento, per ovvi motivi, è stato sempre sottaciùto, sia in ambito pubblico che scolastico, anche perché, con questo trattato, non furono affatto risolte le annose questioni riguardanti l’Italia e la Socialistična Federativna Republika Jugoslavija. Per le nuove generazioni che non ne sono a conoscenza, il Trattato venne firmato nella cittadina marchigiana per motivi ben precisi. Da un lato si doveva evitare la scelta di grandi città, per il timore che venissero messe in atto clamorose azioni popolari. Da un altro era preferibile la scelta di una città che idealmente costituisse un ponte tra i due Stati firmatari. Ancona era stata colpita dal terremoto e allora si scelse Osimo.

Il Trattato, presentato in lingua francese, venne firmato nella Villa Leopardi Dittaiuti di Monte San Pietro dall’allora Ministro degli Affari Esteri Mariano Rùmor e da M. Minič, presente l’ambasciatore di origine osimana Giuseppe Balboni Acqua. Esso consta di un preambolo e di successivi nove articoli. Ritenuta esaurita la funzione del Memorandum d’intesa di Londra del 5 ottobre 1954, si dovevano favorire la cooperazione pacifica e le relazioni di buon vicinato fra i due Paesi ed i loro popoli.

La parte più caratterizzante del testo prevede la regolamentazione dei confini italo-jugoslavi, con apposite cartine geografiche. In sostanza, l’Italia cedeva alla Jugoslavija, senza contropartita alcuna, il territorio delimitato dagli inglesi all’indomani del secondo dopoguerra, che era denominato “Zona B” e che comprendeva numerosi Comuni a maggioranza italiana, tra cui Pirano, Capodistria, Isola, Portorose, Umago. Le minoranze italiane residenti nella “Zona B” e la minoranza slovena e croata residente in Italia avevano la facoltà di trasferirsi nei territori di appartenenza. Il testo, allo scopo, detta anche le disposizioni relative alla cittadinanza delle minoranze, alla previdenza e all’assicurazione e, infine, alla soluzione della questione dell’equo indennizzo relativo ai beni espropriati degli italiani, tuttora non risolta. Naturalmente, il popolo italiano non condivise questa impostazione. Una fonte narra che gli osimani, all’oscuro dei fatti, quando vennero messi al corrente dell’evento, tentarono una protesta immediata a difesa della “Zona B”. Purtroppo le firme erano già state apposte e il Trattato concluso.

 

Passiamo alla locandina delle manifestazioni artistico-culturali delle Marche, che ci segnala, per la stagione di prosa, nei rispettivi teatri:

·        a Senigallia, oggi pomeriggio, lo spettacolo ad esclusiva nazionale del Big Art Group, House of no more;

·        a Fano, oggi pomeriggio, il Diario privato da “Journal Littéraire” di Paul Léautaud, riduzione di Raffaele La Capria, con Giorgio Albertazzi, per la regia di Luca Ronconi;

·        sempre a Fano, il 9 novembre, in prima nazionale, Coppelia; a cura del Balletto di Roma, tratto dal racconto "Der Sandmann" di E.T.A. Hoffman, con musiche di Lèo Delibes e con Raffaele Paganini; replica a Osimo il 10 novembre;

·        ad Ascoli Piceno, oggi pomeriggio, il musical Gian Burrasca, libero adattamento da “Il giornalino di Gian Burrasca” di Luigi Bertelli, con Marco Morandi, musiche di Nino Rota, testi delle canzoni di Lina Wertmuller, direzione musicale e arrangiamenti di Roberto Negri e regia di Bruno Fornasari.

·        a Fabriano, oggi pomeriggio, l’Anfitrione, di Kleist, tratta da Plauto e Molière;

·        ad Ancona, oggi pomeriggio e l’8 novembre, al Teatro delle Muse, l’opera lirica di Mozart Il ratto dal serraglio di Mozart;

·        a Pesaro, al Teatro La Piccola Ribalta, oggi pomeriggio, la commedia dialettale Tre pesaresi in paradiso;

·        sempre a Pesaro, al BPA-Palas, alle ore 16, l’ultima del musical Nôtre Dame de Paris;

·        a Urbania, questa sera, Le pillole d’Ercole, con Maurizio Micheli e Benedicta Boccoli;

·        a Maiolati Spontini, il 12 novembre, Non ho parole, di e con Paolo Hendel;

·        a Monte Carotto; questa sera, la rappresentazione Migliore, con Valerio Mastandrea;

·        a Corridonia, l’8 novembre, la commedia Quella del piano di sopra, per la regia di Gigi Proietti, con repliche a Pesaro, dall’11 al 13 novembre;

·        a Pollenza, questa sera, la commedia A piedi nudi nel parco, di Neil Simon, con replica domani a San Benedetto del Tronto;

·        a San Lorenzo in Campo, l’11 novembre, Tempi bastardi, di Alberto Patrucco;

·        a San Costanzo, il 12 novembre, lo show di Cornacchione, dal titolo Povero Silvio!;

·        a Novafeltria, domani, Le pillole d’Ercole, con Maurizio Micheli e Benedicta Boccoli, per la regia di Maurizio Nichetti.

 

-Doppio appuntamento nel camerinèse, dove, oggi pomeriggio, a Maddalena di Muccia, prosegue Le terre del tartufo, la prima rassegna delle eccellenze gastronomiche e artigianali della Marca di Camerino. Oltre a manifestazioni di ordinanza, saranno presenti anche gli stands gastronomici della Comunità Montana della Lessinia, in Provincia di Verona e della Regione Istria. Dall’11 al 13 novembre si svolgerà, a Camerino, il XII Concorso Nazionale per giovani musicisti “Città di Camerino”, con concerto finale il 13 novembre alla Sala della Muta del Palazzo Ducale, alle ore 18.

 

-Segnaliamo altre due feste del tartufo, in corso oggi ad Acqualagna e ad Amàndola. A Osimo, nel centro storico, prosegue la festa Osimo Chocolate Day, con degustazioni di cioccolati.

 

La Cartolina dalle Marche, per oggi, termina qui. Potete consultare i nostri testi sul sito www.prourbino.it/cartolina.htm e inviare i vostri suggerimenti e comunicati stampa all’indirizzo e-mail cartolinadallemarche@virgilio.it . Grazie per la cortese attenzione e a risentirci.

 FRANCESCO VENDITTI

 

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