Ha conseguito il diploma di Maturità e
di Magistero d'arte presso l'Istituto di Belle Arti di Urbino, sezione di
calcografia diretto dal prof.
Leonardo
Castellani. Ha proseguito gli studi con corsi di aggiornamento, di
specializzazione e di cultura generale in Italia e all'estero. Vincitore di
cattedra di Disegno e Storia dell'Arte nei licei e negli istituti
magistrali.
Ha documentato la sua attività con
personali e collettive, da segnalare:
Personale alla galleria Rue Mouffetard, Quartiere Latino, Parigi 1985
Personale al Salon des Nations - Parigi 1985
Personale al Kunst Forum International Meisterswanden - Svizzera 2002
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti:
Premio Marco Aurelio 1974 e 1976 (Senato della Repubblica) con cerimonia
pubblicaRoma
Premio Leonardo da Vinci e premio Dante Alighieri con cerimonia pubblica al
Grande Hotel Roma
Premio del centenario di Garibaldi, Sala Protomoteca del Campidoglio - Roma
1982
Premio Art in the World - New York 1982
Premio all'attività , Sala Protomoiecn del Campidoglio
- Roma 1991
Primo premio dedicato a Isidora Duncan - San Remo 2000
I suoi elaborati figurano in prestigiose
collezioni private e musei.
Per un verso un procedere estroso e insolitamente inventivo,
quasi che l'opera crescesse da sola, per germinazione o per sviluppi
autogeni; sotto un diverso riguardo l'apporto ed il corroboramento di una
linea intellettuale saldamente radicata in una singolare accezione di
individualità, che al reale fenomenico e storico non si sottrae sull'abbrivo
anche di una forma mentis e di un istinto intesi alla piena
consapevolezza prima ancora che a una definita acquisizione in termini
esistenziali. Tale, per sommi capi, uno schema di profilo e di Baldelli e
della sua metodica espressiva; della quale occorrerà per inciso mentovare i
rischi di riduzione e certa ambiguità illustrativa sottesi alle
straordinarie, eccezionali capacità disegnative e a un tentativo di
visualizzazione del mondo in modalità totalizzanti, ma che pure libera una
carica semantica di fatto riconducibile al momento ed al segno pittorico.
Ciò che è da aversi in considerazione e che mette conto di rimarcare a
nettissime lettere.
Gualtiero De Santi
Franco Baldelli nelle sue tele, sempre di notevoli
dimensioni, getta un'evidente miscela di colori e di memorie. Colori e
memorie d'altri tempi rustici ed inquieti. Quali gli anni della sua infanzia
ed adolescenza in Urbino. Dove era ancora lecito e possibile penetrare la
campagna a due passi dalla città per lasciarsi perfondere, colmare, la
ragione ed il cuore, di colori selvatici alle prode delle antiche strade;
cornici bianche di appezzamenti ondulati e accesi da ginestre esuberanti
come grandi fuochi, nel giallo aurato del grano. Ginestre e fiori di lupino,
la magia gialla e rossa e granata dei boschi autunnali, e cielo e mare
lontani. Tutto, tutto ciò, é ancora vivo nella tavolozza di Baldelli. Cosi,
una formidabile, rara maestria tecnica mette i colori nelle forme, dopo
averne sottomesso i valori espressivi ai diritti di una ispirazione poetica
che s'attarda nella contemplazione dell'ironia e del dramma, della serenità
e della rabbia.
Francesca Brugnettini
Con Poesia e rabbia, con maestria ed innocenza, per appunti e
ricordi, e poi ... Pennelli magistrali intinti nella memoria di un ragazzo
d'Urbino che - diventato uomo - rilegge il suo passato e la primavera della
sua terra ... ed è subito arte, arte vera!
T. Giacomini
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